Era lui. Mi sentivo come se non riuscissi a respirare, sembrava così bello.E' sempre stato bellissimo.Era da un po' che non pensavo a Draco. Mi rese triste quando pensai a lui perché sapevo che non saremmo mai più tornati insieme.

"Hermione?" disse. La sua voce era ancora setosa e rassicurante come cinque anni fa. Il mio nome che usciva dalle sue labbra mi mandava delle scosse in tutto il corpo e mi mandò in crisi vederlo, per di più casualmente.

"D-Draco..."Sospirai e lui si avvicinò a me in modo che fossimo a una distanza adeguata.

"Come stai?" chiese come se fosse stordito.

Mi schiarii la gola."Sto bene, e tu?" Non sapevo come comportarmi con lui.

"Bene" si strinse nelle spalle. Rimase in silenzio per qualche minuto e io abbassai lo sguardo sulle mie scarpe, non sapendo cosa dire.

"Vuoi prendere il tè con me?"chiese.Alzai lo sguardo e annuii con un piccolo sorriso.Camminammo per un paio di metri e lui tenne la porta aperta mentre entravo.Ordinammo i nostri tè e ci sedemmo a un tavolo per due.

Tenevo le mani in grembo e giocavo con le mie dita. Ero nervosa. Non lo vedevo da cinque anni e non sapevo cosa fare o dire. Era come se fosse il nostro primo appuntamento tutto da capo, tranne per il fatto che non era un appuntamento.

"Come stai?" domandò, rompendo finalmente l'imbarazzante silenzio. Sospirai, abbassando le spalle.Avevo sempre odiato essere la prima persona a rompere il ghiaccio.

"Sto bene"Mi strinsi nelle spalle mentre arrivavano i tè.Afferrai la mia tazza scaldandomi le mani perché erano sempre fredde.

"Come procede il lavoro?Qualche nuova legge sugli gli elfi domestici che hai in mente?"chiese. Avevo emanato una nuova legge in cui elfi domestici avrebbero dovuto avere qualche giorno libero e ha funzionato alla perfezione.

Aggrottai le sopracciglia." Non lavoro più in quel reparto"dissi.

"Davvero? A quale reparto lavori?" mi chiese. Non ero abituata alle persone che mi chiedevano del lavoro. Viktor non l'aveva mai fatto.A dire il vero non ha chiesto mai nulla sulla mia giornata. Draco lo avrebbe fatto,anche tutti i giorni mentre eravamo a Hogwarts.

"Lavoro nell'Applicazione della Legge Magica, in particolare con gli Auror", sorrisi pensando al mio 'nuovo' lavoro. Mi è piaciuto molto ottenerlo. Mi aveva tenuto sempre sulle spine e mi aveva dato nuove sfide ogni giorno.

"È fantastico, Teso-Hermione", disse, e il mio cuore sprofondò. Sapevo come mi avrebbe chiamata e mi venne voglia di piangere

"Grazie"dissi con un sorriso,trattenendo le lacrime che minacciavano di scendere.

"Ho sentito dire che Potter è diventato il nuovo capo degli Auror" disse, soffiando nella sua tazza per raffreddare il tè e lo bevve. Osservai le sue labbra aprirsi e lasciarsi entrare il tè in bocca.

"Oh, ehm, sì, lavoro a stretto contatto con lui" dissi guardandolo.Giurai che avrei potuto vederlo sorridere, ma mi scrollai quello strano pensiero di dosso come se fosse frutto della mia immaginazione." E tu? Ho sentito dire che sei uno dei migliori guaritori del San Mungo", dissi.

"Lo sono", disse con un sorriso così orgoglioso che mi fece battere forte il cuore dalla felicità.

"Sono contenta per te" sorrisi sorseggiando il mio tè alla pesca caldo.Tra di noi cadde di nuovo un silenzio abbastanza imbarazzante. Non avevamo nient'altro di cui parlare.

"Quindi..."biascicò."Hai una relazione?" chiese goffamente.

"No, non più" dissi e lui aggrottò le sopracciglia, ma i suoi occhi dicevano qualcos'altro che mi fece sperare che lui non ne avesse una.

"Che cosa è successo?" disse accigliato." Se non ti dispiace che te lo chieda". Scossi la testa e alzai le spalle. Spiegai a Draco tutto quello che stava succedendo nella mia vita sentimentale. Viktor ed io avevamo deciso che era giunto il momento di lasciarci. Non ci furono lacrime, non ci fuorno nemmeno sentimenti di rabbia. Era reciproco. Entrambi amavamo ancora l'uno l'altra, ma non vedevamo un futuro insieme.

"Viktor?" mi chiese e io annuii.

"Viktor Krum" dissi semplicemente con un'alzata di spalle mentre ordinavo un altro tè alla pesca, il mio preferito.

"Quello che ti aveva accompagnato al Ballo del Ceppo?" Chiese con un piccolo sorriso, mentre i ricordi risuonavano nella sua testa.

"Sì" dissi ridacchiando e lui annuì e sorrise.Il più bel sorriso che io abbia mai visto.

"E tu? Hai una relazione?" Ho chiesto.-Spero proprio che non ce l'abbia-pensai. Il suo bel sorriso svanì e il mio cuore spezzò in mille pezzi.

"Sì" disse. Non volevo che si accorgesse della mia tristezza, così fece il sorriso più falso che io abbia mai fatto e gli detti un leggero calcio alla gamba.

"Con chi?"chiesi cercando di essere felice per lui.

"Astoria" disse, con un cipiglio sempre più alto.

"Che bello e da quanto tempo state insieme?"chiesi dando un morso a un biscotto che avevo ordinato con la mia seconda tazza di tè.

Fece una pausa prima di rispodere e sospirò. "Da quasi cinque anni". Il mio stomaco si trasformò in un nodo. Sapevo che Astoria aveva una cotta per lui, ma non avrei mai immaginato che sarebbe servito a qualcosa.

"Wow" dissi. Siamo stati insieme cinque anni fa e volli piangere sapendo che lui si era messo con lei l'anno in cui avevamo lasciato Hogwarts."State insieme da tanto tempo..." aggiunsi e lui annuì, non sapendo cosa dire. Il mio tè era finito e mi mi morsi il labbro inferiore. Volevo tornare a casa e piangere. Volevo andare da Ginny e dirle tutto, ma non volevo lasciarlo.Non ora che lo avevo ritrovato dopo tantissimo tempo.

"Hai visto Pansy e Blaise dopo che noi abbiamo lasciato Hogwarts?"chiesi, cercando di rimediare alla conversazione. Alzò lo sguardo, sorrise e iniziammo a parlare ancora di più.Era come se quei cinque anni non fossero mai esistiti e che ci fossimo visti solo ieri. Mi era mancato più di quanto sapessi.E lo amavo ancora con tutto il cuore.

"Oh mio Dio, siamo qui da ore. È meglio che me ne vada. Domani devo lavorare" dissi, guardando l'ora e notando che era notte fonda. Mi alzai in piedi, spazzolando la mia felpa blu, liberandola dalle briciole dei biscotti. Anche lui si alzò e annuì.

Uscimmo dalla sala da tè e lui mi sorrise, facendomi sentire caldo dentro.

"Dovremmo farlo di nuovo" disse e non potei fare a meno di trattenere il mio sorriso.

"Certo" dissi, mordendomi il labbro per trattenere il sorriso.

"Che ne dici di questo venerdì?" mi chiese e io annuii, mordendomi ancora il labbro inferiore con un sorriso.

"Va bene", dissi. Stessa ora?".

"Certo" disse e con ciò mi smaterializzai di nuovo nel mio appartamento. Un sorriso da ebete si allargò sul mio viso mentre pensavo all'appuntamento di venerdì.

***DRACO'S POV***

La guardai smaterializzarsi via e non riuscii a trattenere un sorriso da ebete. Hermione se n'era appena andata via ed ero già eccitato per venerdì.Mi smaterializzai di nuovo a casa mia e salii i gradini e aprii la porta,togliendomi le scarpe all'ingresso.

Quando vidi Hermione per la prima volta, fui sopraffatto da quanto fosse bella. Ora era più grande e sembrava ancora più bella di quanto fosse cinque anni fa. In qualche modo sembrava più giovane. Non sembrava esausta come a scuola. I suoi occhi erano pieni di eccitazione mentre parlava del suo lavoro e di ciò che faceva e di quanto lei ami i figli di Potter e Teddy.Parlare con Hermione e vederla così sciolta e felice convalidò i miei pensieri. La amavo ancora con tutto me stesso.

Quando entrai nel salotto, i miei pensieri furono completamente assorbiti da Hermione e da quanto fosse bella. Ma quando vidi Astoria, tutta la mia felicità svanì.

"Dove sei stato?" Chiese con un cipiglio e le braccia incrociate.

"Fuori, Astoria.Non c'è bisogno che ti dica dove sono tutto il tempo"dissi con un sospiro.Notai che Astoria sembrava molto più vecchia di Hermione e Hermione aveva due anni in più di lei.

"Vabbè", disse alzando gli occhi al cielo e lasciandosi cadere sul divano. Astoria non viveva nemmeno con me, aveva il suo appartamento, ma un anno dopo l'inizio della nostra relazione decise di passare tutte le notti da me.

"Esci sempre di casa mentre io dormo"affermò, e capii che stava cercando di litigare. Ultimamente era un po' infastidita dal fatto che non le avrei mai fatto la proposta di matrimonio e lei lo sapeva benissimo.

"Non dormo dopo cena. Mi piace stare da solo per un po' ", dissi.Lei aveva ragione. Io uscivo sempre per qualche ora mentre lei dormiva. Di solito andavo a fare delle passeggiate. A volte incontravo mia madre per una tazza di tè o uscivo con Blaise e sua moglie.

Mi infastidiva il fatto che Astoria dormisse tutto il giorno e si aspettava che io facessi lo stesso. Sapeva benissimo che non riuscivo a dormire bene, ma sapevo che non gliene fregava un cazzo.

"Vabbè"sbuffò, alzò gli occhi al cielo come una bambina e si precipitò nella mia stanza.

C'era una sola differenza tra Astoria e Hermione.In quelle poche ore con Hermione mi sentivo calmo e felice.Lei sembrava come una luce alla fine di un tunnel mentre con Astoria mi sentivo sempre limitato, annoiato,arrabbiato e incazzato.Lei sembra come un cielo grigio e opaco che regna sulla mia vita.

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Ecco qui un nuovo capitolo.

Abbracci,

Voldy_e_Silly<33