8.

Dopo un pรณ, iniziai a sentire del frastuono nel corridoio e aprรฌ la porta per trovarmi davanti Blitz con un enorme cane che sembrava un incrocio tra un husky e un lupo selvatico, e sul suo braccio sinistro, teneva un piccolo gufo che mi fissava con aria giudicante.

"Eccole!" annunciรณ lui orgoglioso.

"Loona e Octavia, immagino." dissi, fissando la scena surreale davanti a me e facendoli entrare.

"Brava, hai indovinato. Loona, su, saluta questa tizia."

Il cane emise un ringhio basso e poi si accucciรณ in un angolo, leccandosi una zampa come se non avesse tempo per le formalitร .

"Beh.. รจ adorabile." commentai sarcastica.

"Lo รจ vero?" Blitz si chinรณ per grattarle un orecchio. "Non preoccuparti per lei, รจ un pรณ diffidente all'inizio, ma dopo un pรณ ti ruba il letto e i mangia i calzini... e va anche d'accordo con i gatti quindi il tuo Frisk รจ al sicuro."

"Fantastico." commentai, pentendomi sempre di piรน di quella scelta. "E il gufo?Fa trucchi magici o qualcosa del genere?"

Blitz alzรณ il braccio per mostrare Octavia.
"Nah, lei รจ piรน una diva. Le piace stare sopra i mobili a giudicarti e a ignorare il mondo. Non รจ adorabile?"

Octavia lo fissรณ con aria sprezzante, e si girรณ dall'altra parte, come se lo avesse capito.

"Stupendo. Allora hai intenzione di farli sistemare o pensavi di fare un pisolino sul divano mentre loro mi distruggono casa?"

"Wow che ospitalitร ." rispose Blitz con un sorriso ironico.
"Dai, dove posso sistemare Loona? Hai un angolo libero per lei?"

"Certo Blitz, รจ proprio quello che ho fatto quando ho arredato casa: creare un area per animali selvatici che non sapevo avrei ospitato."

Lui scoppiรณ a ridere mentre Octavia svolazzava sopra un mobile della cucina , atterrando con eleganza sulla mensola vicino alla finestra.

"Ti ricordo che sei stata TU a propormelo." disse poi, con un ghigno soddisfatto.

"Si.. รจ vero.." borbottai tra me e me, non avendo modi per controbbattere.
"Senti, va bene" sospirai. "Ho la stanza degli ospiti piena di cianfrusaglie. Potremmo sistemarla per Loona."

E cosรฌ passammo il resto della giornata a rendere quella stanza minimamente abitabile per un cane. Improvvisammo una cuccia con dei vecchi cuscini e delle coperte ammucchiate, sistemammo delle ciotole e sgomberammo abbastanza spazio per evitare che Loona distruggesse tutto.

Octavia, invece, non richiese alcuno sforzo. La bro aveva giรก deciso che la mensola della cucina sarebbe stata il suo regno e non si mosse da li nemmeno per un secondo.

"Che sfaticata." commentรณ Blitz sdraiandosi a peso morto sul divano con un sospiro teatrale.

"MA SE NON HAI FATTO NULLA-" esplosi guardandolo incredula.

"Hey ti ho passato i cuscini, ti sembra poco?" ribattรจ con aria innocente, intrecciando le mani dietro la testa per stare piรน comodo.

Stringendo i denti mi girai dall'altra parte per non rispondergli male. Accesi il telefono e sgranai gli occhi.

"Cazzo" imprecai, notando che erano giรก le 20 e dovevo volare a lavoro.

Blitz alzรณ un sopracciglio.
"Che cazzo hai?"

"STA ZITTO." urlai dal bagno mentre mi chiudevo la
porta alle spalle.

"Wow che nervi... e poi sono io quello con un disturbo passivo aggressivo."

"TI GIURO CHE SE DICI UN ALTRA PAROLA TI BUTTO FUORI." dissi urlando da dietro la porta del bagno.

"Solo se posso portare la cuccia di Loona." replicรณ lui sghignazzando.

"Muori."


Dopo dieci minuti ero riuscita a improvvisarmi decente per andare a lavorare. Presi il mio zaino, infilai la giacca e mi diressi alla porta.

Prima di uscire mi voltai verso Blitz.
"Mi raccomando, se citofona qualcuno, non rispondere. Se bussa qualcuno, non aprire. Se il tuo cane fa casino, calmalo. Non distruggermi casa e non โ€”"

"Si mamma ho capito, puoi andare" rispose sarcastico, palesemente infastidito dalle mie raccomandazioni.

Feci una smorfia, e uscรฌ dicendo "Torno stanotte."
Chiudendomi la porta alle spalle.



".. Non fare tardi.." mormorรณ Blitz appena fui troppo lontana per sentirlo, quasi tra sรจ e sรจ.


skip time

La serata a lavoro si svolse abbastanza rapida e non succedette nulla degno di nota. E per fortuna, potemmo smontare un'ora prima visto che non c'era gia piรน nessun cliente.

Tornai stremata a casa, non mi ero riposata un attimo quel giorno, e non vedevo l'ora di fare una doccia e mettermi a dormire.

Entrai in casa e subito fui accolta da uno strano odore che mi sembrava familiare.
Mi bloccai sulla soglia, fissando incredula Blitz, sdraiato sul divano a petto nudo, con una canna tra le dita.

"Blitz?"

"Oh, sei tornata" rispose con una totale nonchalance, soffiando una nuvola di fumo nell'aria.

"Stai fumando.... nel mio salotto?" chiesi, cercando di mantenere la calma, incerta se urlare o piangere.

"Si?" rispose lui con la naturalezza di chi si sente a casa propria.

Lo fissai per un attimo, ma lui non si scompose. Allora puntualizzai, esasperata: "Stai fumando. Uno spinello. Nel mio salotto."

"Mh, si?." rispose con lo stesso tono neutro di prima.

Mi tremรณ leggermente un occhio.
"Non pensi che avresti dovuto chiedermelo prima di farlo?"

"E mi avresti detto di si?"

"CERTO CHE NO."

"Ecco, appunto." rispose con un alzata di spalle, come se la conversazione fosse finita li e avesse ragione lui.

Sospirai, sconfitta ancora una volta, e mi avvicinai alla finestra, aprendo uno spiraglio per far uscire il fumo e accendendo un incenso, sperando che l'odore pungente non impregnasse i cuscini.

Blitz intanto mi osservava divertito, spaparanzato come un re sul mio divano.

"Vuoi un tiro percaso?" mi chiese con aria sfacciata, facendo roteare la canna tra le dita.

"No." risposi fredda, senza voltarmi.

"Oh andiamo. L'ho visto cos'hai nei cassetti.. roba emo.. una collezione di tappi di birra... foto di te a dei rave party.. non ci credo che non hai mai fumato."

Mi girai di scatto. "Hai rovistato tra le mie cose?"

"Cercavo un accendino.. ma tranquilla non dirรณ a nessuno del vibratore che tieni nel cassetto delle mutande" rispose, senza un briciolo di rimorso, ma con un sorrisetto compiaciuto.

"HAI ROVISTATO TRA LE MIE COSE?" ripetei, piรน severa.

Lui alzรณ le mani in segno di resa, ma sempre col suo solito sorrisetto irritante.
"Beh tu hai letto il mio taccuino. E ancora nemmeno ci conoscevamo. E l'hai anche fatto di proposito."

Rimasi senza parole. Maledizione, aveva ragione. Lo fissai con occhi stretti per un lungo momento, poi sbuffai.
"La prossima volta che ti serve qualcosa, CHIEDI, invece di toccare dove non devi."

"Si, signora." rispose con un tono teatrale, come se stesse rispondendo a un sergente, e aggiunse anche un finto saluto militare.

Non potei fare a meno di sorridere, ma non lo diedi a vedere, lo ignorai dirigendomi verso il bagno a farmi finalmente una doccia calda.

Tuttavia, una volta sulla soglia, mi voltai.

Blitz era sdraiato sul divano, lasciava cadere la cenere in una lattina vuota, e teneva Frisk accoccolato sul suo petto nudo che faceva le fusa mentre lui lo accarezzava distrattamente.
La luce soffusa della lampada illuminava la stanza, i suoi lineamenti, i suoi capelli, le cicatrici che adesso scoprivo essere anche nel petto, la collana con un piccolo teschio rosso che gli scivolava di lato e il tatuaggio nel collo.

Era un'immagine.. sorprendente rilassante. In un modo che non capivo.

Quando i suoi occhi incrociarono i miei, distolsi subito lo sguardo, sentendo un calore improvviso salire alle guance.
Mi girai di scatto e mi rifugiai nel bagno, chiudendomi la porta alle spalle.

Rimasi li, con la schiena appoggiata alla porta e il mio riflesso allo specchio che mi guardava.

Non riuscivo a smettere di visualizzare quell'immagine nella mia testa. Blitz, sdraiato sul mio divano, con quell'aria da tossico stronzo pigro e il mio gatto addormentato sul petto.

Che diavolo mi sta succedendo?

โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”โ€”

well , si sa che fare le cose lentamente non fa per me, quindi beh scusateโœจ๐Ÿ’€

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