10- Non mi sono permesso di essere fragile, vulnerabile, Di essere me
April
"Caro Floops, 'Pril parla. Oggi, come sospettavo ieri, ho la febbre. Fortunatamente ho solo qualche tacca, penso che oggi infatti uscirò per prendere una boccata d'aria fresca. Ho deciso che ad ogni modo renderò questa giornata apparentemente inutile molto produttiva. Mi conosci, e sai che non spreco mai delle ore preziose. È meglio non perdere tempo.
Comunque, Jasper in questo periodo è abbastanza strano. Forse è solo una mia sensazione, ma penso che stia cercando di dirmi qualcosa ma non sappia come.
Speriamo lo capisca presto, sono un po' stufa di osservare i suoi lineamenti tormentati.
Penso che mi piaccia veramente tanto. Come amico, ovviamente. E so che dovrei ascoltare la mia coscienza e convincermi ad allontanarlo, ma penso proprio che non ci riuscirò. Dopotutto condividiamo un potere che è troppo grande per noi, quindi meglio affrontarla insieme, no?
Penso che..." Mi interrompo dalla mia sessione quotidiana di scrittura quando il cellulare squilla per qualche notifica.
Jasper. Ma che coincidenza!
Leggo il suo messaggio con un'attenzione che non mi appartiene.
Buongiorno, oggi fisica. Ti dico solo una cosa: voglio morire. Reagisco al suo messaggio con una risata, e rispondo: Ti capisco un sacco, è veramente una rottura quella materia. Con la prof che ho io poi...
Tu come stai? Chiede, e vorrei veramente rispondergli con la verità.
Vorrei dirgli che sto malissimo, sia mentalmente che fisicamente. Vorrei dirgli che ho pianto per tutto il giorno da quando sono arrivata a casa, che ho gli occhi gonfi ancora adesso e che sembrano più rossi di un pomodoro. Vorrei dirgli che le lacrime minacciano di continuare ad uscire, di offuscarmi la vista e non farmi osservare questo mondo pieno di colori.
Vorrei dirgli che non voglio far preoccupare nessuno, che voglio sembrare una persona responsabile che non si preoccupa mai di nulla. Ma per il suo bene, perché so che si altererebbe troppo, replico: Di sicuro meglio di ieri. E anche se ho qualche tacca di febbre, penso che domani tornerò vegeta e riposata.
Mentre aspetto un suo messaggio, continuo a scrivere.
"...Sia un ragazzo d'oro, Jasper. Ci credo, con quei riccioli color miele. Mi piacerebbe toccarli, una volta tanto. Scommetto che sono soffici come una nuvola. E i suoi occhi, poi.
I suoi occhi, cazzo. Quel mare di emozioni attraversato da una scia di terra che ti fa capire quanto possa distruggerti con una sola frase" Il telefono suona ancora.
Fammi sentire qualcosa, suona più come una minaccia.
Pianoforte? Un pollice in su e mi posiziono vicino ad esso.
Decido di suonare Je te laisserai des mots, uno dei capolavori francesi più belli che io abbia mai sentito.
Il video comincia ad essere registrato.
"Buongiorno con i miei capelli disordinati e con un pigiama stile 'Buongiornissimo, caffè?', oggi ti suono Je te laisserai des mots, spero che tu la conosca perché non so se la so suonare bene. Comunque, eccola" dico, e inizio a suonare.
Le note sono come un canto melodioso che mi culla dolcemente, infatti vado a tempo oscillando il corpo, totalmente presa dalla canzone.
"Je te laisserai des mots
En-dessous de ta porte
En-dessous de les murs qui chantent
Tout près de la place où tes pieds passent
Cachés dans les trous de ton divan
Et quand tu es seule pendant un instant
Ramasse-moi
Quand tu voudras
Embrasse-moi
Quand tu voudras
Ramasse-moi
Quand tu voudras" canto, e una lacrima sfugge al mio controllo.
La asciugo immediatamente e poi stoppo il video, sorridente.
Quando glielo mando guardo il calendario.
21 ottobre.
Guardo gli impegni di domani, e il primo è: COMPLEANNO HALL.
Gli scrivo un messaggio: Domani è il tuo compleanno. Questo è il primo regalo.
Lui manda il cuore viola, come nostro solito, e risponde: Il primo? Ora sono curioso, Jones. Non lasciarmi con la suspence.
Ridacchio e gli mando un vocale: "Penso proprio che invece dovrai aspettare. Mi dispiace, Hall, ma ogni cosa ha il suo tempo" lo ascolta e scoppia a ridere.
"...Mi sono ricordata adesso che è il suo compleanno. Abbiamo parlato un pochino e gli ho cantato un pezzo al piano. Penso che gli sia piaciuto, sai? Mi ha risposto che era fantastico. Anche se non ho capito bene a cosa si riferisse.
Penso di sapere esattamente cosa regalargli. E non penso che se lo aspetterà.
Ti aggiorno. April"
Mi spoglio e apro l'armadio, decidendo cosa mettermi. Opto per un maglioncino caldo beige e un jeans attillato.
Mi guardo allo specchio e decido di mandare una foto a Jasper.
Mi stanno bene? Osservo le spunte diventare blu e continuo, Magari i pantaloni fanno vedere troppo le cosce, lo invio, e quando sto per scrivere un altro messaggio, vengo interrotta dalla lettura di uno suo.
Sei assolutamente perfetta, non ti cambiare. Potessi in questo momento mi teletrasporterei lì, se non ci avessero dato questo potere del cazzo e magari uno più utile :(.
Sorrido.
Il potere di fermare il tempo non è assolutamente inutile! Non vedi come ci salva la maggior parte delle volte? Almeno evitiamo di farci figure di merda.
Spengo il telefono e preparo una borsa con le cose essenziali.
"Buongiorno!" dico entrando in soggiorno, dove è presente solo mia madre che sta lavorando al computer.
"Come stai, tesoro?" mi chiede lei arricciando il labbro, palesemente preoccupata. Si vedeva che era visibilmente stupita dal mio aspetto.
"Oggi bene, mamma. Volevo solo prendermi una pausa dalla scuola. Mi voglio riposare. E...Mi devi accompagnare in un posticino" le sorrido complice.
Rotea gli occhi. "Cosa hai in mente? È per Jasper?" chiede immediatamente facendomi l'occhiolino.
"Si... Domani è il suo compleanno e volevo fargli un regalo decente, ormai ci conosciamo da quasi due mesi, prometto che pago io" assicuro, e lei annuisce.
"Allora dove vuoi andare?" fa una faccia desolata.
"Al Rough Trade" sorride spontaneamente.
*
Il Rough Trade, dal primo giorno qui in America, è stato il mio posto preferito, assieme al parco dove ho portato Jasper per fare la sfilata di moda improvvisata.
Ascoltavo sempre musica, anche da piccolissima, mia madre mi aveva tramandato questa cosa.
Così Andrea, vedendomi in orfanotrofio con un MP3 e delle cuffiette, trovò subito una certa connessione con me.
Mi portò in questo negozio di dischi, ero a dir poco meravigliata.
Da allora, almeno una volta a settimana, andiamo in centro a meravigliarci dell'ascolto di vecchi album che conosce probabilmente solo mia madre.
Jasper una volta mi ha parlato del giradischi di casa sua. Dice che è veramente bello, ma che dato che i suoi non hanno mai comprato dischi, lo tiene in camera sua al sicuro per non farlo vendere.
Mi ha raccontato che era di sua nonna.
Bene, allora, visto che un giradischi è inutile senza dischi, sono qui per comprargliene alcuni.
Vado direttamente nella categoria soft rock, prendendo AM degli Arctic Monkeys.
Chi non adora quell'album deve essere incatenato.
Poi prendo Wiped Out! dei The Nighbourhood.
Mi dirigo nella sezione pop. Prendo Fine Line di Harry Styles. So benissimo che gli piace quest'album, ormai conosco a memoria i suoi gusti dato che...
"Scusami, sotto quale criterio stai scegliendo questi album?" indaga mia madre a braccia incrociate.
La solita curiosa.
Alzo gli occhi al cielo divertita, infatti accenno un sorriso con le labbra.
"Abbiamo una playlist condivisa, mamma" prendo il telefono e apro Spotify, selezionando la nostra playlist, che ormai sta diventando la mia colonna sonora di vita.
Mi stupisce quanto sono simili i nostri gusti musicali.
"Wow, avete veramente molto in comune!" esclama mia madre con gli occhi sognanti.
Le do uno schiaffetto sul braccio.
Pago il tutto e metto i dischi in una busta di tela con disegnato un disco.
Quando esco fuori, mi faccio una foto tirando fuori la lingua e increspando gli occhi.
Missione compiuta, metto nella descrizione.
Lui mi manda un vocale: "Che criminale che sei, ti avevo detto che non dovevi fare nulla! Bene, questo significherà che io te ne farò uno migliore" la sua voce mi riscalda il cuore mentre ridacchia a bassa voce.
Non lo hai visto per un giorno e già ti manca la sua voce.
Poi mi arriva una chiamata, sempre da Jasper.
"Pronto?" dico interrogativa.
"Ciao, Criminale!" esclama lui, "Ti devo chiedere una cosa" dice poi.
Divento sempre più sospettosa.
"Dimmi, Jas" lo sprono.
"Sabato vieni con i miei amici a mangiare una pizza? Vogliono conoscerti!", si sentono voci in sottofondo, e riconosco quella di Dean che urla: "Devono capire quanto sei intelligente!" ridacchio.
"Si, volentieri. Non vedo l'ora" quasi saltello dalla gioia, altroché.
"A domani, allora. Ti voglio bene" stacca la chiamata.
Ci vuole bene, ci vuole bene!
Torno a casa sorridente, lucidando il vetro delle coperture del vetro e facendo il bigliettino di auguri per Jasper.
Scrivo qualcosa di semplice, ovvero Buon compleanno, compagno di figure di merda! Aggiungendo il nostro cuore simbolico, perché so che gli dirò tutto a voce.
Il resto della giornata passa tranquillo, suono un po' la mia chitarra classica esercitandomi su alcuni pezzi che mi piacerebbe far sentire a Jasper e quando scendo per la cena, non c'è nessuno in casa.
Noto un bigliettino sul ripiano della cucina: Tesoro, Max aveva voglia di Mc Donald's, torniamo presto. Mamma.
Sbuffo a gran voce.
Che fai? Scrivo alla prima persona nei fissati.
Lui mi risponde dopo poco: In realtà nulla di particolare. Una presentazione sulla propria migliore amica in Inglese. Tu?
Mi preparo la cena. Fammi leggere quello che hai scritto!
Mi manda una foto e leggo il contenuto, sorridendo come una scema alle prime parole.
"My bestfriend is April Jones" urlo praticamente lasciando andare il coltello con cui sto tagliando le verdure e mi copro la bocca con le mani.
Semplicemente, con una nonchalance che non dovrebbe appartenermi in questo momento, replico: Anche tu sei il mio migliore amico.
Mi accomodo sul divano spegnendo il telefono, guardando un film d'amore su Netflix.
Le palpebre diventano pesanti, così salgo in camera mia e mi metto a letto, leggendo il messaggio di pochi minuti prima di Jasper: Notte, Criminale.
{spazio autrice: ciao a tutti! questo capitolo è più 'normale' rispetto agli altri, ma presto ci sarà un plot twist, e per scoprirlo basterà leggere.
il prossimo capitolo invece sarà dalla parte del vostro amorino Jasper (Elena dico a te).
come al solito dite se vi è piaciuto il capitolo e lasciate una stellina.
vi amo! lele💜}
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