31- Guess you didn't cheat, but you're still a traitor
April
Cazzo. Questo non doveva seriamente succedere. Jasper mi ha baciata. Io ho baciato Jasper. Ci siamo baciati. Il ragazzo che amo da mesi e che conosco da questo autunno mi ama, e vuole stare con me finché morte non ci separi.
Rifletto sul bacio di ieri appena la sveglia comincia a suonare, non riesco a non pensare alle sue labbra candide che ho sognato per molto tempo sulle mie, lui che mi coccolava e mi diceva che fino al momento in cui lui mi avrebbe protetta nessun avvertimento mi sarebbe più arrivato.
Il problema, caro Jasper, è che è su di te che ci avverte Eternals. E tu, Aprs, non sei contenta? E' da settimane che mi tormenti!
Si, io sono contentissima, è solo che l'ultimo avvertimento mi ha fatto male e non solo mentalmente. Ancora ho sul corpo i segni del mio ultimo attacco di panico, delle fitte al cuore e della voce della guardia nel mio cervello. A volte penso persino di parlare con lui e non con la Coscienza.
Ho seriamente paura per il mio amato, abbiamo appena infranto una regola di Eternals e ho paura di non uscirne viva. Ad ogni modo, come ho già detto a Gavin e Daisy, sebbene il primo sia contrariato totalmente, voglio continuare a godermi questi giorni come se fossero gli ultimi, e come in realtà dovremmo fare tutti ogni giorno.
A volte non ci rendiamo conto delle cose speciali, dei piccoli gesti che ci riscaldano il cuore, finché non li perdiamo. E' lì che poi ti accorgi che qualcosa non va; nella mia vita, però, il meccanismo ha funzionato al contrario: dalla morte dei miei genitori sentivo che mancasse qualcosa.
Qualcosa che Tom Davies e la sua famiglia mi hanno tolto.
Qualcosa che Jasper mi ha restituito come se fosse il suo dovere.
Continuo a pensare mentre mi accorgo di essere rimasta impalata davanti allo specchio dove sono attaccate con una calamita al sottile bordo di metallo le foto Polaroid che ci ha regalato ieri Ava.
Lei si che dovrebbe fare la fotografa. Sono sicura che il suo soggetto principale sarebbe Natalie, e a quest'ultima non dispiacerebbe affatto.
Comincio a prepararmi infilando la felpa che Jasper mi ha regalato e che stranamente possiede ancora il suo profumo sopra una semplice maglietta, jeans e delle scarpe da ginnastica e corro in cucina, già in ritardo.
Cazzo, quanto odio il lunedì!
Non è così solo per noi, Coscienza.
Mangio un biscotto di fretta, e per quel motivo mi piego in due massaggiandomi il cuore.
"Questo è il quinto avvertimento, April: dovresti seriamente smetterla, siamo pericolosi, ti faremo del male e tu non te lo meriti. Tu e Jasper non meritate questo destino, no? Te lo dico da amico. Devi piantarla, o finirà davvero male, intesi?" , le parole del cacciatore continuano a suonarmi nella mente e cerco di scacciare il pensiero, ma credo che la Coscienza non abbia afferrato il messaggio.
Quale pensi che sarà l'ultimo avvertimento, April?
Ormai mi aspetto tutto dai cacciatori e dal mondo di Eternals, ho paura che faranno male ai miei amici e alla mia famiglia e questo non deve assolutamente accadere. Penso ad una visita concreta della guardia, o persino un cambiamento del potere. Che Jasper si allontani da me, o che lo convincano a lasciarmi di nuovo sola...
Non penso che Jasper lo farebbe mai.
Mi sono entrati nel cervello, cazzo!
Questo è vero.
L'episodio più grave sarebbe un coinvolgimento di massa, come la scuola o tutto il mio gruppo di amici. Magari un incendio o una sparatoria? Un rapimento? Ma a che scopo? Non potrebbero semplicemente prendere me che sono la traditrice e lasciare in pace gli altri? Sai che non ho mai voluto che gli altri soffrissero, Coscienza, e sei consapevole che Eternals sta esagerando e ha abbattuto con delle armi troppo forti le barriere da menefreghista e indifferente che avevo creato a forza.
April, mi sa che sei un po' esagerata, sai? Anche se un incendio non è una brutta idea, Eternals! Quanto vorrei vedere bruciare quelle stronze di Evelyn, Millie e Charlotte...
Coscienza! E' vero, sarebbe una soddisfazione, ma il karma si vendicherà con loro e allora si che io mi farò quattro risate! Ad ogni modo, non mettermi più paranoie di quante io già non abbia, e fammi entrare a scuola per vedere i miei...
Merda. Credo che potrei svenire da un momento all'altro.
La figura di Jasper viene illuminata da uno spiraglio di luce dorata che mette in risalto i suoi capelli color del miele, è sorridente e quell'unico sorriso basta a sciogliermi poiché gli illumina il viso. Tiene un cartellone in mano con la scritta "Prom?" a caratteri melodiosi rosa e il pavimento attorno a lui è riempito di lavanda.
Gli occhi mi si riempiono di lacrime che minacciano di scendere copiosamente.
La nostra scuola porta avanti questa tradizione da anni, come in realtà molte scuole americane dalla generazione dei Millenial. Ogni ultimo anno delle superiori si organizza un ballo, chiamato comunemente Prom, precedente alla consegna dei diplomi. Ovviamente si eleggono anche il re e la reginetta del ballo.
Mia madre è stata una reginetta, uno dei pochi ricordi che ho è un album di foto vecchie. Lei sorrideva alla fotocamera, accollata ad un ragazzo che dubito fosse papà. D'altro canto lui sembrava molto geloso della cosa, anche se tentava di nasconderlo in ogni modo.
Anche Jasper sembra emozionato, quando comincia a parlare: "Criminale! Ho fatto in modo che Evelyn, Millie e Charlotte non vedessero la scena, sappiamo entrambi che sono tre vipere. E anche se la voce in realtà girerà" indica tutti gli alunni presenti nella hall, "Almeno non ti sentirai a disagio e loro non faranno alcun commento idiota e senza alcun senso. Va bene?" continua a sorridere, riscaldandomi con quelle labbra piene.
Faccio un cenno del capo impercettibile, e nonostante la distanza lo nota, attento a tutto ciò cje faccio. I miei occhi brillano e anche i suoi, e da un sentimento felice chiamato amore.
"April Jones, vuoi venire al ballo con me?" chiede impaziente con le mani che tremano leggermente sul cartellone. Io me ne porto una alla bocca per evitare di piangere, e con la voce ridotta ad un sussurro rispondo: "Si. Si, Jasper, ora e per sempre" scoppio in un singhiozzio emozionato e corro verso di lui.
Nel momento in cui me lo ritrovo davanti al volto noto che anche lui piange, allora gli avvolgo le braccia al collo e lui abbandona il cartellone mettendomi le mani sui fianchi. Mi bacia, non chiedendo l'accesso che effettivamente non gli dò, e muovendo semplicemente le labbra sulle mie come se fossi la ragazza più bella del mondo.
Sento i click delle fotocamere dei telefoni e, si, cazzo, eravamo proprio da fotografare in quel momento.
Appena ci stacchiamo mi infila tra i capelli due rametti di lavanda che prendo ad odorare come stregata.
Ci dirigiamo verso la lezione di Italiano e posto una foto su Instagram, mettendo un cuore viola e una rosa nella descrizione. La dita di Jasper rimangono incastrate tutto il tempo alle mie, e penso di trovarmi in un sogno che mi verrà presto strappato via ma che amo così tanto che mi terrei stretto al cuore.
*
La campanella suona le 14 e mucchi di studenti si muovono già verso l'uscita, creando una confusione che mi fa venire il mal di testa.
Io e Jas aspettiamo ad uscire, abbiamo sempre odiato ammassarci ad altri corpi sudici o troppo perfettini.
Durante il tragitto chiacchieriamo tanto e ci baciamo ancora di più. Amo i suoi baci, esprimono l'amore sincero che prova nei miei confronti ma anche tutto il desiderio per me. E io, dal canto mio, provo i suoi stessi identici sentimenti.
Già, April, non come Tom Davies! Io ti ho avvertita fin dall'inizio, Jas è diverso da Thomas!
Posso dire di essere effettivamente molto sorpresa dalle tue capacità di premonizione.
Arriviamo al portoncino rosa della mia casa e lui stacca a malincuore la sua mano dalla mia baciandomi la testa, "Usciamo oggi pomeriggio? Magari andiamo ai campi..." domanda con un sorriso sul volto, i capelli scompigliati dal venticello di fine aprile. Non potrei mai dirgli di no...
"Va bene, passi a prendermi alle 16?" lui annuisce e gli lascio un bacio sulla guancia, per poi dirigermi in casa mia e trovare mia madre intenta a prepararmi un piatto di pasta al pomodoro.
Mangio con gusto e senza alcuna preoccupazione per il mio corpo, poi mi rintano in camera mia mettendola un po' a posto. Era davvero tutto un casino, e io dovevo ancora preparare la valigia per il tour nelle università!
La tiro fuori e comincio ad ammucchiare dei vestiti... Cazzo, April, il viaggio è tra tre giorni! Lo so, ma non ho idea di cosa mettere!
Decido di fare una lista che lascio immacolata sulla scrivania, poi osservo l'orologio e comincio a prepararmi per vedere Jasper; sembra passata un'eternità.
Prendo la spazzola dopo essermi vestita allisciandomi i lunghi capelli castani. Afferro la pochette già in ritardo, truccandomi velocemente, poi infilo le Converse.
Il mio fidanzato mi chiama, e proprio quando io sto per rispondere una luce violacea mi raggiunge, accecandomi la vista.
Un uomo dai capelli lunghi fa il suo ingresso in camera mia, ha dei bellissimi occhi blu e mi guarda dal suo metro e novanta, con una divisa nera e verde militare.
Cazzo. Chi è questo ora? Sembra proprio quello del sogno... È uno stalker!
Mi afferra un braccio e quando provo ad urlare mi tappa la bocca. Tremo tra le sue braccia e lui apre quello che sembra un portale, spingendomici dentro.
Solo a quel punto toglie la mano dal mio volto. Urlo terrorizzata: "Che cazzo sta succedendo?! E tu chi sei?! C'entra Eternals vero? C'entra sempre Eternals, cazzo!" le lacrime minacciano di scendere dal nervoso.
"Rispondimi, merda!" urlo ancora verso il tizio mentre fluttuo in un vortice dai mille colori. Lui sembra trovarsi totalmente a suo agio, al contrario, come se fosse abituato.
Mi fissa senza dire nulla, e penso che potrei tirargli uno schiaffo per la rabbia.
Non penso che ci riusciresti.
Cazzo, Coscienza, lasciami in pace!
Il tunnel finalmente termina e sbatto il sedere per terra, in un vicolo lercio con dei vecchi che sembrano intenti a bere e vendere ad altre sostanze ai più giovani.
"Dove cazzo siamo?!" gli chedo.
Faccio una faccia schifata, con il conato di vomito che mi travolge, e mi alzo in piedi, raggiungendo la guardia che sta andando avanti senza di me.
"Questo è il tuo sesto avvertimento, April. Sembri proprio non capire, eh? Un viaggetto nel nostro mondo sembra proprio l'ideale per farti rischiarare le idee. Io sono Bill, e questa è Eternals" mi indica una distesa verde dove si trovano dei negozietti e dove le persone ridono e scherzano.
La parte dove ci troviamo noi invece è sporca e le persone non sembrano tanto felici.
Bill continua a parlare: "Eternals è il mondo dei poteri del tempo, non solo quello per fermarlo ma anche quello per fare viaggi nel tempo o creare portali nel tempo e nello spazio. Ogni bambino e bambina, a partire dai dieci anni di età, inizia a manifestare uno di questi tre poteri ed è legato ad un'altra anima, a cui vietano di fare qualcosa" rabbrividisco.
"Mi raccomando: non innamorarti del tuo compagno di viaggio".
"Ti sto portando in un posto dove capirai meglio l'origine del tuo potere, April, fanne tesoro. Forse capirai che devi finirla, e te lo dico da persona buona che non vuole uccidere un'altra ragazza ingiustamente" conclude Bill, lasciandomi di stucco.
Cammino dietro di lui senza fare rumore, finché non arriviamo in un vicolo dove si sentono urla e lamenti: è il Vicolo delle Morti. Il nome non promette molto bene...
Ci avviciniamo ad alcuni cacciatori, che accerchiano un signore che ha qualche tratto familiare... Sembra proprio lo stesso che...
"Come da sua ultima richesta, signore: le abbiamo portato la ragazza proveniente dall'altro mondo" pronuncia Bill, poi fa qualche passo indietro estraniandosi dalla conversazione.
Il vecchietto che mi ha consegnato il potere.
Oh. Merda.
I cacciatori si spostano lasciandomi spazio, io mi inginocchio davanti a lui.
"Ciao..." lascio in sospeso la frase, aspettando che mi dica il suo nome.
"Cromwell. E tu dovresti essere April, piacere di conoscerti... veramente, diciamo" ridacchia un po', anche se io sto tutt'altro che ridendo.
"Ho bisogno di alcune spiegazioni, Cromwell" gli dico, sperando che mi spieghi perché cazzo ha deciso di rovinarmi la vita.
"Ti racconterò tutta la storia, April, va bene?" annuisco, e lui prende un bel respiro, annunciando che non ci sarà da divertirsi.
"Ero giovane quando mi donarono il potere di fermare il tempo, sai. Qua si comincia ad avere i primi sintomi a 10 anni, e come ti avranno spiegato si è collegati ad un'anima a cui non si permette di fare qualcosa. Il divieto del potere di fermare il tempo è quello di innamorarsi della propria anima collegata. Marie era veramente una bella ragazza, ma non pensavo che sarebbe diventata così importante per me".
"Sembravamo due ragazzi agli opposti, anche se in realtà eravamo così simili, così uguali. Gli stessi problemi, sembrava l'estensione del mio cuore. Dopo qualche anno pensavo di essermene innamorato a vita, e poche cose mi avrebbero permesso di allontanarmene. Anche lei mi amava, e tanto, sai? Eravamo felici insieme, io non sapevo cosa fare senza di lei e viceversa, era come se fossimo nati per stare insieme. I nostri genitori erano favorevoli al matrimonio, e noi ne eravamo estasiati".
"Ci sposammo che eravamo appena ventiquattrenni. Da lì Eternals iniziò ad inviarmi degli avvertimenti su Marie, su quanto fosse stato per me pericoloso avvicinarmi a lei e su quanto allo stesso tempo dovessi allontanarmene. Ma io non ci riuscii, ero troppo legato e non potevo lasciarla da sola. Noi, forse, ci spingemmo troppo oltre, facemmo dei figli, i nostri bellissimi due figli che ora vivono nella consapevolezza che i loro genitori sono dei traditori".
"Prima di questo momento sono passati tanti anni. E solo qualche mese fa hanno fatto una dichiarazione alla nostra porta, dicendo che solamente creando una connessione con un altro mondo e cedendo in eredità il potere avrei potuto spezzare l'incantesimo e stare con la mia Marie. Mi feci aiutare da un mio amico, il quale ha il potere di creare portali con gli altri poteri. E qui siete arrivati tu e Jasper"
I cacciatori mi consegnano una pergamena che leggo in silenzio, e che nonostante mi faccia rivoltare le budella, mi smuove poco.
Ribollisco dalla rabbia, "Ma io non volevo nessuna cazzo di eredità!" urlo disperata.
"Lo so, figlia mia, ma non avevo altra scelta. Tu non avresti fatto lo stesso per stare con Jasper?" rimango in silenzio, acconsentendo mentalmente, "Vedi, April, ho cercato di lottare per amore ma..." delle lacrime mute scendono dal suo viso.
"A volte siamo destinati a separarci. Mi hanno rapito stamattina, le Guardie Legali, e mi hanno chiesto di scegliere tra me e Marie. E io la amo troppo, non posso proprio..." singhiozza.
"Cromwell, combatti un altro po', per favore! Non farmi questo, devo sapere altro! Tua moglie, Cromwell, pensa a lei!" urlo.
"April, è meglio mettere fine alle sofferenze di Marie. Erano tutte provocate da me, e io voglio vederla felice, anche se questo significherà andarmene" la mia espressione cambia completamente, e delle lacrime mi lasciano muta davanti a lui, sebbene un po' lo capisca.
"Jones, togliti" mi ordina un'altra Guardia, e io obbedisco tenendo la testa bassa, come se mi vergognassi.
"Cromwell Reed, rinuncia a lei o a Marie McGregor?"
"Rinuncio a me, per sempre a me" il vicolo e l'intera Eternals si riempie di uno sparo, che lacera il mio cuore in mile pezzi e che mi porta ad urlare.
Lui muore sul colpo, con un ultimo sorrisetto che gli incurva le labbra sottili ma che mi fa soffrire ancor di più.
"No!" Bill mi prende ma io continuo a dimenarmi, sono distrutta dalle sue ultime parole che sono impresse nel mio cuore come se appartenessero a me.
La Guardia mi gira e mi guarda negli occhi, che sembrano star per scoppiare: "Hanno appena ucciso mio padre e io non ho potuto fare nulla, assolutamente nulla" lo abbraccio d'istinto, come colpita da questa situazione intricata.
"Ti riporto a casa" sussurra, riaprendo il portale e riportandomi nella mia camera.
Non mi guarda neanche mentre se ne va via, ma una lacrima solitaria bagna la sua guancia.
Non è come le altre Guardie.
Penso che non abbia importanza ora, Coscienza. Mi infilo a letto senza dire nient'altro e mettendo nel comodino la pergamena, senza controllare il cellulare e addormentandomi con le coperte strette attorno al corpo.
Eternals, 21 giugno 1869
Pene del potere di fermare il tempo
Amanti: uno/una dei due amanti ottiene una vendetta da parte dei Cacciatori Legali per essersi innamorato del proprio compagno di viaggio (che può variare dalla più insignificante a quella di morte)
Incompetenti: una Guardia Legale è condannata a morte per aver aiutato un possessore del potere di fermare il tempo a scappre dalla pena degli Amanti.
Compassionevoli: una Guardia Legale è condannata a 5 anni di reclusione per essersi ribellato ad una pena dei possessori del potere di fermare il tempo.
Ragni: una Guardia Legale è condannata a morte per essersi alleata con i possessori del potere di fermare il tempo rimanendo attaccata come un ragno al resto del Corpo Legale per poi spifferare i dettagli del piano ai possessori.
Fenomeni da baraccone: uno o più possessori del potere di fermare il tempo sono costretti a rinunciare al potere e ad essere esiliati dal proprio mondo o da Eternals poiché hanno usato il potere come un gioco non riconoscendo la gravità delle situazioni in cui si trovano.
Solitari: un possessore del potere è costretto a scegliere di suicidarsi o sparare un colpo alla tempia del compagno poiché non ha mantenuto l'alleanza e la collaborazione fondamentali per il potere di fermare il tempo.
Le Guardie Legali, in questi casi, sono costretti ad eseguire la pena a cui sono condannati i possessori o a subirla fedelmente, come hanno giurato nel Documento del Giuramento. I possessori devono possedere un grande senso dello spirito e della collaborazione, sebbene non possano innamorarsi l'uno dell'altro.
Firma: Edward Olsen.
{spazio autrice: ciao a tutti! farò un piccolo commento per questo capitolo che, onestamente, è uno dei miei preferiti ma che a voi vi avrà fatto un po' disperare (Elena sfogati qui se ne hai bisogno). la storia di Cromwell è finita in tragedia, cominciate a sperare che non sia così anche per April e Jasper✨. hope you liked, Darcey💜}
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