7- I love you when you're singing that song, and I got a lump in my throat

Jasper

Mi alzo dal letto e metto un po' di musica per prepararmi.

Sono le 7:30 precise.

Mi metto un paio di pantaloni della tuta e una t-shirt bianca.

Mi pettino i capelli, anche se il risultato finale è quello di scombinarli ancora di più, e insosso una giacca di jeans.

Stoppo Riptide di Vance Joy proprio all'inizio del suo ritornello e comincio a canticchiarla mentre mi dirigo in cucina.

Mi preparo un caffè e successivamente mangio una brioche.

Oggi la devo vedere. È martedì. Non è che le metto troppa pressione?

Prendo il bus e arrivo a scuola, dirigendomi vicino al mio gruppo.

"Buongiorno" saluto, e mi salutano di rimando.

Forse sono troppo pesante.

Magari qualche volta la devo lasciare sola.

Sembro la sua guardia del corpo.

Le sto simpatico?

Oddio, perché mi faccio queste domande? Mi importa così tanto di lei?

A quanto pare...

"Okay Hall, ti ho lasciato stare fino ad adesso, ma mi stai stufando con quella faccia da coglione imbambolato. Che ti prende?" chiede Natalie, una delle mie migliori amiche.

"È così evidente?" chiedo di rimando, e dopo un suo cenno d'assenso rivelo: "Non so se April vuole vedermi. Oggi dovremmo incontrarci in caffetteria, ma ho paura che sia troppo pesante"

"Dio, Jasper" quasi emette un gemito, "Non fare il ridicolo. Vai in quella caffetteria, cazzo" alza gli occhi al cielo.

Decido di assecondarla immediatamente.

"Uffa..." sbuffo, sorridendo.

Lei ride e si allontana, continuando la sua conversazione con Ava.

Ava parla sempre della relazione degli altri ma non parla mai della sua.

È ovvio che sia innamorata di Natalie.

E da come la guarda, penso che anche Natalie lo sia.

Ci dirigiamo in classe e le lezioni cominciano.

*

Quando le lezioni si concludono, vado in caffetteria.

April mi ha scritto dicendomi che sarebbe stata lì al mio arrivo.

Infatti, eccola lì: gli occhi fissi su un quaderno, cuffie alle orecchie: canticchia la canzone che sta ascoltando mentre esegue l'esercizio.

Guarda per un secondo il paesaggio esterno e successivamente torna al quaderno.

Mi siedo sul tavolo e lei non si accorge della figura che incombe davanti a lei.

Così ne approfitto: comincio ad ascoltarla mentre canta.

È Riptide? Di Vance Joy?

È veramente brava.

Quando arriva il ritornello, comincio a cantarla assieme a lei.

"Lady, running down to the riptide
Taken away to the dark side
I wanna be your left-hand man
I love you when you're singing that song
And I got a lump in my throat" cantiamo insieme, e solo in quel momento noto un dettaglio che mi è sfuggito: porta i capelli sciolti.

Prendo una ciocca dei suoi capelli e me la rigiro tra le dita.

Lei alza immediatamente lo sguardo, confusa. Poi mi guarda ed espira l'aria trattenuta.

Si toglie le cuffie.

"Oh, ciao, Hall" saluta, "Non ti avevo visto".

"Sei brava a cantare" le dico, e arrossisco.

Arro...cosa?

Abbasso il capo.

"Grazie" pare anche lei imbarazzata, "Ma solo in quello. Non capisco nulla di chimica! Non dovrebbe esistere" sbuffa.

Io ridacchio.

"Non c'è niente da ridere!" mette il broncio.

"Oh, ma dai, Apriluccia, non fare così. Ti posso dare ripetizioni" le dico.

Sembra rifletterci.

"Lo faresti?" chiede con sguardo ammiccante.

Sento una vampata di calore risalirmi alle guance, e mi scompiglio i capelli.

"S-solo se..." .

Jas, riprendi il controllo.

Espiro. Avevo trattenuto il respiro così a lungo?

"Solo se? Dai Hall, non ho tutto il tempo" alza gli occhi al cielo, anche se ho capito che è un modo per non guardarmi in faccia.

"Solo se vieni ad un appuntamento con me".

Resta in silenzio.

L'ho detto davvero?

"Cioè, non proprio un appuntamento, magari un'uscita... Potremmo prendere un gelato, oppure anche andare in un ristorante italiano qui vicino, ne conosco uno proprio..." mi correggo subito.

"Ci sto" risponde.

"...Fanno tante varietà di pizza e...Ci stai?" esclamo.

"Si, ci sto" risponde sorridendo.

Batto la punta della scarpa per terra in un tic nervoso.

Nervoso?

"Beh, bene, Criminale"

"Bene, Jasper. Quando avrò questo onore?" chiede poi, ridacchiando.

Non penso che la stia prendendo sul serio.

"Penso...dopo che avrò incontrato i tuoi" sorrido anche io.

Lei deglutisce.

Più volte.

"Si...si è vero" balbetta.

"Tutto okay?" le chiedo.

"Si" risponde solo.

"Scusa, non dovevo..."

"No, è tutto apposto" mi interrompe secca, poi si accorge del tono che ha usato e si corregge, "Cioè...Ora non è il momento adatto per parlarne. Ma ti prometto che lo farò".

Le promesse.

Per me non sono mai state di grande valore, ma sento che questa volta non sarà così.

Magari è la volta buona che io ci creda.

Comincio a spiegarle qualche formula di chimica e lei sembra capire.

È veramente intelligente.

"Qual è la tua materia preferita?" le chiedo all'improvviso, staccando la matita dal foglio.

"Arte" risponde immediatamente, come se non vedesse l'ora che qualcuno le facesse quella domanda, "Adoro disegnare. È sempre stata una forma di espressione per me. In realtà tutte le forme d'arte mi piacciono" ammette, sembra leggermente a disagio.

"Quindi...ti piace disegnare ma non è la tua forma d'arte preferita?" indago, alzando un sopracciglio.

Lei sorride, pensando a qualcosa.

"Mi piace fare fotografie.E suonare. E cantare. Anche se non penso di essere molto intonata" ride nervosamente.

"Cosa? Tu non intonata?" esclamo sorpreso, "Sei bravissima! Dovresti farmi sentire qualche altro pezzo" chiedo indirettamente, emozionato dall'idea.

Lei, stranamente, acconsente.

"Va bene, Hall, passiamo a prendere la mia chitarra".

Usciamo dalla caffetteria e saltello.

Lei ride, e mi beo di quel suono. Adoro sentirla ridere, la sua risata è una risata cristallina e si vede che non ride spesso, soprattutto a scuola.

Arriviamo, dopo aver battibeccato su dove andare a suonare, davanti ad un palazzo color fragola a tre piani.

"Arrivo subito" dice, avviandosi verso di esso.

Qualche minuto dopo torna giù con la custodia della chitarra e una borsa da spiaggia.

"Che cosa c'è lì dentro?" chiedo.

"Una tovaglia e qualcosa da mangiare" risponde.

Senza dire nulla si avvia verso l'ignoto e io la seguo. E quando arriviamo lei resta zitta e io... pure.

Davanti a me c'è una piccola distesa d'acqua con una cascata, la quale porta ad un fiumicello.

Tutto il resto è verde.

Accanto a noi c'è un immenso prato con piante e fiori di ogni tipo. È tutto colorato e bellissimo.

"È fantastico" sussurro.

"Beh, Hall, vuoi che suoni o vuoi stare impalato lì a fissare il paesaggio?" ridacchia April.

Sbuffo e comincio a distendere la tovaglia che ha portato, mettendoci il cibo sopra.

Lei si toglie il maglioncino che indossa e mette la chitarra in grembo.

Non ho il tempo di sedermi che lei inizia a suonare le note della mia canzone preferita.

"Oh won't kiss me on the mouth
And love me like a sailor
And when you get a taste
Can you tell me what's my flavour?
I don't believe in God
But I believe that you're my savior" canta, resto incantato ad ascoltarla.

E poi ho un idea.

Alzo il dito, e lei si ferma.

"Canta di nuovo il ritornello" ordino, tirando fuori il telefono.

Apro l'app per registrare e quando lei comincia a cantare registro.

Sorride quando finisce.

Fermo la registrazione e la metto come suoneria del telefono.

"Bene, Criminale, da adesso sei la mia suoneria. Soprattutto perché Sailor Song è la mia canzone preferita. Penso che abbiamo gusti molto simili. Dovremmo fare una playlist condivisa. " mormoro imbarazzato, facendole l'occhiolino successivamente.

"Penso proprio di si. Dopo la creo" sorride.

Quanto vorrei scattarle una foto in questo momento.

Comincio ad indietreggiare, intento ad andarmene.

"A sabato, allora?" chiede per sicurezza.

"Contaci, Jones" mi allontano mettendo gli auricolari ed ascoltando in loop la voce di April, che calma per un po' i miei mostri.

{spazio autrice: ciao a tutti! benvenuti in questo capitolo dal POV di Jasper. sono contenta di essere riuscita a scriverlo, in questi giorni sono entrata in crisi perché non riuscivo a trovare l'input giusto, ma BookslifeofElena mi ha aiutata un po'. comunque penso che anche il prossimo pov sarà dalla parte di Jasper. PENSO. nulla, ci vediamo al prossimo capitolo💜}.

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