CAPITOLO 18 (Lu x Seungmin pt2)

Lu non era per niente convinta di quello che stava facendo.

Forse Didi ed Eri erano solo due matte che vivevano sul momento e tiravano sprangate sui denti a chiunque non gli andasse particolarmente a genio.

Nel caso le cose fossero state effettivamente così (il che era molto probabile), dargli retta non doveva essere stata una granché di idea.

Ad un certo punto le parve di vedere Jungkook dall'altra parte della strada e pensò a che cosa si sarebbe inventata quando le avesse chiesto che cosa ci faceva lì. Invece poi si rivelò essere solo un sosia del dio, probabilmente il famoso compagno di classe di Vale, Signora dei Colli.

"Forse farei davvero meglio a tornare a casa e fare finta di nien..- stava pensando la ragazza, ferma all'angolo di una strada, indecisa se andare avanti o meno, quando un Defender 4x4 nero entrò a tutta velocità nella piazza e poi inchiodò davanti a lei, quasi sconquassando l'asfalto.

Lu fece appena in tempo ad intravedere una capra al posto del passeggero e una nel baule prima che una delle portiere posteriori venisse spalancata e, con estrema agilità, ne saltasse giù qualcuno di dannatamente se... ehm, qualcuno di asiatico, carino, con gli occhi a mandorla, gli anfibi neri, i pantaloni di pelle pure nera e la camicia infilata nei suddetti pantaloni (non so che cosa mi sia successo, che mi immagino certe cose. Chiedo venia).

Seungmin richiuse la portiera mentre parlava contemporaneamente al conducente della jeep, alla capra nel bagagliaio e al telefono.

-Thor, grazie del passaggio... Marvin, stai fermo lì! No, niente, dicevo alla capra e... Han, veramente, calmati, non è una maniaca. Piuttosto, guai a te se dici qualcosa a Bangchan o... Mi raccomando, Thor, anche tu tieni la bocca chiusa e... Marvin, ti ho detto di...!

-Han, devo proprio andare, lei è già qua!-

Mentre il ragazzo buttava giù la chiamata, Thor si affacciò al finestrino e la capra ne approfittò mangiargli i capelli.

-Visto, Lu? Questa volta sì che il ragazzo è sexy, altroché!- disse facendo l'occhiolino alla dea.

Poi ripartì, lasciandosi dietro una nuvola di polvere e Lu e Seungmin rimasero lì in mezzo a tutto il resto di gente che andava e veniva.

La dea avrebbe davvero voluto seppellirsi, piuttosto che trovarsi in quella situazione imbarazzante tanto quanto Seungmin era sexy.

Pensò a che cosa avrebbe detto quella cretina di Didi, se fosse stata al suo posto. Probabilmente qualcosa del tipo: "ma che cosa ci fai conciato in questo moda ridicolo?".

No, non era decisamente il caso di dire qualcosa del genere.

Ed Eri... Be', Eri non si sarebbe mai trovata in una situazione del genere, visto che lei andava dietro solo a Jungkook e quei due due si conoscevano già fin troppo bene.

Forse era il caso che cercasse di essere sé stessa e basta. Dopotutto l'appuntamento era il suo.

Seungmin risolse ogni dilemma prendendo in mano la situazione mentre cercava di far entrare il suo telefono nelle tasche troppo strette dei pantaloni.

-Buongiorno.- disse.

Lu alzò lo sguardo al cielo e calcolò che dovessero essere più o meno le nove di sera.

-Buonanotte.

-Tu devi essere Seungmin, suppongo. Cioè, in realtà è palese, ma comunque...

-Vabbè, non potremmo levarci di qui, prima che Corvo Tengu ci appioppi una multa per divieto di sosta?-

Il ragazzo la guardò inclinando di lato la testa e Lu si sentì ancora più a disagio. Perché accidenti non poteva scomparire?

-Mi sembri un pochino agitata, sai?-

la ragazza strinse le labbra, infastidita per essere stata sgamata così in fretta.

-Io non sono affatto...- iniziò.

-Seriamente, calmati. Mica ti man...-

Il cellulare dell'idol, che lui era appena riuscita ad incastrare nella tasca dei pantaloni si mise a squillare e lui per ritiralo fuori quasi rischiò di rimanere in mutande.

-E' successo qualcosa?- chiese rispondendo.

-Han, cavolo, non sono passati neanche due minuti, ti devi seriamente calmare. Vi prendo a tutti una camomilla extra strong, dico sul serio.

-No, non mi ha ancora ucciso né rapito, rilassati.

-Sai, non sono ancora riuscito a parlarci, visto che mi hai richiamato subito.

-Han, ti ho detto di calmarti. È una brava ragazza. Sì, se succede qualcosa ti chiamo, ovvio. Sì, se vuoi puoi chiamarmi una volta ogni quaranta minuti...

-Okay, però ora vado, eh.-

Seungmin riattaccò di nuovo, sotto lo sguardo di Lu, ma questa volta non ebbe la pazienza di rimettersi il cellulare in tasca.

-Scusa l'interruzione, ma Han è giusto un pochino in apprensione per questa cosa, sai.

-Comunque, che cosa stavamo dicendo?-

La dea si distrasse un momento ad elaborare il particolare movimento che faceva Seungmin per scostarsi i capelli dal viso.

Poi si ricordò che lui la stava guardando e si riscosse.

-Mi stavi dicendo che dovrei stare calma, perché comunque mica mi mangi, se non sbaglio.-

-Ah, giusto.

-Però mi sembri già molto più calma, quindi...-

-Ci credo: mi stai facendo spaccare dalle risate.- scappò detto alla ragazza.

E subito dopo desiderò di nuovo di poter scomparire nel nulla.

Ma Seungmin, contrariamente alle sua previsioni più tetre, le rivolse un sorriso radioso, che le fece sembrare di camminare su una nuvola di petali rosa (poetico, ma me lo sono inventato di sana pianta, perché nessuno mi ha mai sorriso così).

-Sempre al suo servizio, signorina.

-Piuttosto, ora che facciamo? Se stiamo ancora a lungo qui impalati finirà che ci noteranno.-

-Didi aveva detto...

-Vabbè, facciamo così: andiamo alle giostre, poi mangiamo qualcosa e andiamo al cinema.-

-Okay, ci sta.

-Poi andiamo al parco a fare una passeggiata a mezzanotte.-

-Va bene. Poi ci arrampichiamo su un albero e lanciamo le noci in testa a quelli che passano sotto.-

-Sempre che a quell'ora ci sia qualcuno, ovviamente.-

-Speriamo che ci sia qualcuno, allora. Poi prendiamo un aereo e andiamo in vacanza in Corea, anche se ci viviamo già.-

-Mi sembra sensato. Infine ci fidanziamo e ci sposiamo e, visto che siamo dei, potremo davvero passare l'eternità a ridere e sorridere assieme.- concluse Seungmin, mettendo il silenzioso al cellulare, visto che Han lo stava di nuovo chiamando.

-E allora che cosa ci facciamo ancora fermi qui?- chiese Lu guardandosi attorno.

-Sogniamo ad occhi aperti e aspettiamo che un poliziotto ci fermi.

-Andiamo.- disse Seungmin prendendola per mano e trascinandola verso il loro primo obbiettivo.

Quando, alle quattro del mattino, la Signora delle Voci, dopo aver passato praticamente tutta la notte con Sungmin a fare cose troppo innocenti per essere approvate dalla maggior parte delle Signore dello Sclero (dovevo specificare, prima che qualcuno pensasse male), si coricò nel proprio letto, si addormentò praticamente subito, , con il sorriso stampato sulle labbra come non ricordava che le fosse mai capitato.

I due erano effettivamente andati alle giostre, dove erano saliti sull'aeroplanino di Star Wars, poi a mangiare, al cinema e pure al parco.

Verso le tre del mattino il ragazzo le aveva chiesto se trovava che fosse ancora troppo presto per fidanzarsi.

Lu aveva risposto che sì, era decisamente troppo presto.

Allora Seungmin l'aveva baciata e si erano fidanzati.

-Ma era troppo presto!- protestò Didi la mattina dopo, suo malgrado sorridendo contenta per l'amica.

-Hai ragione: avremmo dovuto aspettare le sei del mattino, quando sorge il Sole, sarebbe stato più romantico. Solo che, capisci, stavamo crollando dal sonno e quindi...-

-Non fa una piega.

-Lu, i miei più sinceri complimenti.-

-Grazie.

-Io dovrei ringraziare anche quei poveracci che ho minacciato, ma vabbè, prima o poi.

-Poi dov'è Eri?-

-Da qualche parte con Jungkook. Non ho voluto sapere altro.-



Ceh, raga, amatemi, li ho pure fatti mettere assieme. Questo è davvero insolito, ve lo assicuro. Di solito lascio tutti single.

Bene, nient'altro da dire se non che a me piace quello che ho scritto e che per farlo sono di nuovo rimasta sveglia fino ad un orario improponibile. Si capisce dal livello di follia del capitolo, no?

Bạn đang đọc truyện trên: truyentop.pro