CAPITOLO 7
Dopo una quarantina di minuti, cinque dei dei dei sfortunati si erano riuniti intorno alla balla di paglia di Yoongi e, pazientemente, aspettavano il settimo dio.
-Ma quanto cavolo ci mette? Manco si dovesse cambiare, ceh.- sbuffò annoiato Jungkook, lanciando un'occhiata all'ora.
-Vabbè, io intanto torno all'albero a raccogliere un po' di prugne. Venite anche voi?- chiese Jin, avviandosi.
-No, grazie. Ne ho raccolte già raccolte abbastanza con il retro dei pantaloni.- grugnì contrariato Hobi, cercando ancora di togliersi i residui di prugna marcia dal sedere.
-Mi aggrego.- gli fece eco Nam.
-Ma anche no. Considero di essermi già spinato abbastanza, per oggi.- sbuffò Kookie.
-No, non voglio rischiare di inciampare su una prugna marcia.- declinò Jimin, arricciando il naso in maniera estremamente... (Vale, Lu, scegliete voi, dopotutto questi capitoli sarebbero per il vostro compleanno).
-Sto pensando.- si limitò a dire Yoongi, sdraiato a pancia in su sulla balla di fieno.
-Okay, state pure qui. Basta che quando torna Tae mi avvisate.- si raccomandò il dio della bellezza.
-Sì, eomma.-
Venti minuti dopo, proprio mentre Jin tornava verso gli altri tenendo la maglietta piena di prugne leggermente sollevata e quindi scoprendo appena appena un po' di divini addominali, Taehyung si fece finalmente vivo, aggiustandosi, come sempre, le pieghe di una nuova camicia.
-Si può sapere dove cazzo eri finito, eh?- lo aggredì Seokjin, puntandogli addosso un dito e rischiando così di far cadere tutte le prugne.
-Eh, stai calmo, ero andato a comprarmi dei nuovi vestiti Gucci.-
-Cosa?! Dimmi che ho le orecchie otturate dal letame.-
-Be', che vuoi, gli altri erano sporchi di divino Bangtan's Icore e tutti strappati.-
-Si può sapere che cos'hai combinato, di preciso?-
-Insomma... diciamo che... un cinghiale mi ha spinto in un roveto e quindi... Ho considerato inappropriato presentarsi a delle signorine con i vestiti rovinati.-
-Priorità.-
-Esatto.-
Yoongi sbadigliò, mettendosi a sedere e togliendosi distrattamente la paglia dai capelli.
-Okay, tutti discorsi molto interessanti, ma queste ragazze poi dove sono?- domandò.
Gli altri si guardarono.
-Be'... da qualche pare.- ipotizzò Jungkook, stringendosi nelle spalle.
-Bene, allora andiamo a cercarle.-
I sette si misero in cammino nella sterminata pianura a coltivazioni intensive.
Camminarono... parecchio.
Yoongi si addormentò un paio di volte, ma continuando a camminare.
Le prugne nella maglietta di Jin diminuirono drasticamente, sparendo una dopo l'altra nella gola di Jungkook, che, in assenza di milkshake, si accontentava di quelle.
A un certo punto Jimin si fermò, facendo segno agli altri di immobilizzarsi.
-Ma questa non e "Set me free pt2"?- domandò, tendendo l'orecchio.
Gli altri lo imitarono, riuscendo giusto a sentire uno straziante "finally freeeee" prima che la canzone finisse.
-Sì, hai orecchio, Jiminie.- si complimentò Yoongi.
-Probabilmente dormivi e quindi non te lo ricordi, ma quella canzone l'ho fatta io.-
-Ah.-
-Comunque... perché si sente certa roba a caso, nelle pianure?-
-Non so, forse perché qualcuno sta ascoltando questa roba a caso?-
-Delle Army!-
-Ovviamente!-
-Le Army che stavamo cercando noi!-
-Probabile.-
-Sentite!-
I know what I am...
-E' IDOL!-
-Sono loro, palese!-
-Andiamo!-
-Dove?!-
-Di là!-
E tutti e sette spiccarono una divina corsa verso una qualche direzione.
-Io, però, di qui non vedo assolutamente niente se non campi.- fece notare Hoseok dopo un quarto d'ora che correvano nei campi (parte "Run" e io divento una fontana con seri problemi di perdita).
-Ti dimentichi che noi siamo dei e quindi abbiamo il divino super-udito.- gli fece presente Tae *sassy Taehyung mood on*.
-E quindi perché non abbiamo anche la super-vista?-
-Ho detto che siamo degli dei, non Superpippo.-
-Questa non è una risposta.-
-Hobi, tutti vediamo la cascina là in fondo a una quindicina di chilometri. L'unico a non vederla sei tu, che ti sei rovinato gli occhi con tutte quelle carte che maneggi di continuo.E ora fate silenzio, che sto cercando di dormire.- grugnì Yoongi, reprimendo uno sbadiglio.
-Ma... se stai correndo!-
-Sono un dio! Potrò almeno correre e dormire contemporaneamente!-
-Ceh, raga, non è che possiamo risolvere ogni fottuta questione dicendo "siamo dei e quindi sì". Dopo un po' si fa un po' noioso.-
sbuffò Jungkook, mentre i capelli gli battevano sulla fronte a ritmo di corsa.
-E allora a che cosa serve essere degli dei, scusa?-
-Deve per forza servire a qualcosa?-
-Gente, qui la questione si fa pericolosamente filosofica, meglio cambiare discorso.- li interruppe precipitosamente Seokjin.
-Okay. Voglio un milkshake alla banana.-
-Ma che cazzo c'entra?!-
-Niente.-
-E allora perché...-
-Ma la tua bellezza ti offusca la mente o cosa?! L'hai detto tu che bisognava cambiare discorso, ao!-
*god facepalmed*
-Vabbè, cambiamo discorso, che questo è appena appena imbarazzante.-
-Okay, allora di cosa parliamo?-
-Fiori?-
-Glicini?-
-Perché invece non facciamo silenzio e non lasciamo dormire Yoongi?-
Presi dal chiacchierare, i sette dei si erano dimenticati di guardare dove stavano andando e, appunto, andarono tutti e sette a schiantarsi contro l'immenso tronco di una quercia secolare.
-Ahia, cazzo!-
-Ao, stavo dormendo, non potete guardare dove porco idol mettete i piedi, eh?- s'incavolò Yoongi, svegliandosi di soprassalto e storcendo il naso, visto che era andato a sbattere dritto contro la schiena di Jimin.
Lentamente e attentamente, i sette si districarono e Hobi sbirciò oltre il tronco, rimanendo scioccato.
Su uno spiazo di terra battuta dinnanzi a una casa dipinta di un ridicolo violetto chiaro, otto ragazze ballavano scatenate sulle note di War of Hormone (scusatemi, quella canzone mi fa spaccare ogni volta).
I sette si scambiarono un'occhiata confusa, non sapendo bene cosa fare.
E alla fine rimasero lì a guardare, più che imbarazzati, mentre partiva Boy in luv e quelle continuavano a ballare e a ridere di non si sa bene cosa.
-Certo che son strani, i mortali.- ribadì Jungkook.
-Figurati che hackerando i loro telefoni ho scoperto che ascoltano questa roba pure quando dormono.- lo informò Nam.
-E che c'è di strano, scusa?- sbadigliò Yoongi.
-Lascia perdere, gatto, non puoi capire. Dormiresti pure se ti sparassero una cannonata di fianco all'orecchio.-
-Il riposo è fondamentale per la salute.-
-Infatti. Dormi prima che io perda la pazienza e ti tiri qualcosa.-
-Un mochi al glicine, magari?-
-Se qualcuno vuole morire, basta chiedere all'Ufficio Vite di togliervi la mortalità, eh.-
Una sola cosa: ho adorato l'ultima frase.
Rido come una scema ogni volta che la rileggo.
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