How I got some... help

<<SIGNORI, È UFFICIALE!>> esclama Angel a gran voce. <<Il mio ultimo film ha ricevuto un premio molto importante ed è forse il migliore che ho girato!>>

Alzo per un momento lo sguardo dal manga che sto leggendo, Angel Slayer, che parla di un mondo dove i ruoli sono invertiti e in cui gli angeli sono gli emissari di un'organizzazione in conflitto costante con gli esorcisti che arrivano da un'altra organizzazione. Molto incasinato, eh?

<<Bene, io... credo che andrò in camera mia>> dichiaro infine, chiudendo il volume in tankobon e salutando con un gesto della mano lo staff dell'Hotel, anche perché devo continuare a lavorare a qualcosa che sto realizzando per tutti noi.

Salgo le scale e osservo la stanza, che sono riuscita a completare solo una settimana fa... e dire che sembrano passati circa due mesi da quando sono arrivata all'Hazbin Hotel!

Chissà se il tempo qui è scandito come nel posto da cui arrivo, mh...

La mia camera, tornando a noi, è esattamente come l'ho sempre voluta: le pareti blu cobalto, una finestra con il davanzale e poster di vari personaggi anime sparsi tutt'attorno. Su una delle pareti c'è anche appesa una sagoma di cartone del viso di Valentino, che uso come bersaglio per quando mi annoio e mi prende una certa voglia di usare le freccette.

Per quanto riguarda l'arredamento, invece, ho un letto largo con la testiera a forma di fulmine viola e bianco che richiama l'elettricità, alla sua destra una libreria piena di libri di ogni tipo e di manga che ho recuperato in una libreria qualche settimana fa e alla sinistra del letto una scrivania occupata da una tavoletta grafica con l'apposita penna, libri con delle reference e altro materiale artistico.

Invece, sulla parete opposta al letto, ho sistemato un divano e di fronte una televisione assieme ad una serie di apparecchiature per giocare ai videogiochi, e proprio in questi giorni ho finito un certo Danganronpa: Happy Trigger Havoc.

Devo dire che il personaggio di Chihiro Fujisaki mi sta piacendo davvero moltissimo e che un po' mi ci rispecchio a causa del suo conflitto interiore a causa del suo genere e del suo orientamento...

Accendo la console - una Nintendo, mi pare - e riprendo a giocare al videogioco sopra citato fino a quando una chiamata fa vibrare improvvisamente il mio telefono, facendo partire a tutto volume la sigla di un certo anime di nome Mashle, "Bling Bang Bang Born", ed è in quel momento che decido di staccarmi e rispondere.

<<Pronto, chi parla?>> chiedo.

<<Sono Rosie, chiamo da un'area di nome Cannibal Town, non so se la conosci... ad ogni modo, sono un'Overlord e mi hai sicuramente vista alla riunione l'ultima volta>> risponde la voce dall'altro capo del telefono.

Rifletto un secondo: è per caso la donna con gli occhi totalmente neri e i capelli corti e bianchi?

<<Capelli corti e bianchi? Occhi neri? Vestita di rosa?>>

<<Esattamente, sono io!>>

<<Capisco, carissima! Cosa ti porta qui?>>

<<Sai, sono la migliore amica di Alastor da quando è arrivato qui e non credere che non mi sia accorta di come ti sei comportata con lui!>>

Sussulto.

<<Che cosa avrei fatto di preciso?>>

<<Non sono arrabbiata con te o cosa, però... sai... ehm, ho notato che provi un certo tipo di sentimenti per lui, ma non ti preoccupare, perché sarò io ad aiutarti ad avvicinarti a lui!>>

Abbozzo un sorriso, chiudo gli occhi e sospiro.

<<Grazie, immagino, però credo proprio che tu abbia frainteso qualcosa. A me Alastor piace, ma solo in modo platonico, sai?>>

<<Ma voglio comunque addestrarti per quando dovrai fare cose importanti, sei una Overlord dopotutto...>>. Rosie si ferma per un attimo e poi scatta, come se le fosse appena venuta un'illuminazione. <<Idea. Quando puoi, fatti portare da un taxi a Cannibal Town. Di' che ti ho mandata io.>>

<<Se parto adesso, dici che ce la facciamo?>>

<<Assolutamente, tanto non ho impegni oggi.>>

<<A tra poco!>>, concludo.

Spengo la console, afferro un giubbotto di pelle nero, lo indosso e poi esco dalla mia camera, chiudendo a chiave la porta.

Correndo giù dalle scale, a momenti rischio di suicidarmi più volte, però non penso che sia possibile morire di nuovo una volta che già è successo... chissà.

<<Ehi, Teaser Ambulante, dove vai così di fretta?>> mi chiede Husker dal bancone, intento come al solito a pulire i bicchieri.

<<Sapessi, carissimo...>> rispondo, e dopodiché abbandono l'Hotel con l'obiettivo di cercare la prima fermata del taxi, a patto che ne abbiano davvero all'Inferno.

Mi fermo improvvisamente sul marciapiede perché a momenti un taxi - perfetto, vuol dire che qui ce li hanno - mi investe: le sue portiere si aprono e ne escono due imp, uno con i capelli bianchi e l'altra con i capelli neri e una fessura in mezzo ai denti. Mi sbrigo ad entrare nel veicolo prima che quello riparta, e con mia grande sorpresa trovo al suo interno il demone capra dell'altro giorno.

<<Ehilà, Kane! Sei già al lavoro, eh? Come ti tratta il tuo boss?>> chiedo.

<<Benissimo, però ieri si è arrabbiato e ha deciso di abbassarmi lo stipendio quando ha proposto di stringere un patto con lui e ha scoperto che tu sei stata più veloce>> risponde il ragazzo capra, senza distogliere lo sguardo dalla strada. <<Dove devo portarla, signorina?>>

<<Va bene Irony. Oh, comunque... a Cannibal Town, devo incontrare un'amica lì>> gli spiego, senza andare nel dettaglio.

Non posso assolutamente dirgli per chi e da chi sto andando in un posto del genere, dove rischierei di essere mangiata viva preceduta da qualche demone morto durante gli stermini e usato dai cannibali come antipasto.

<<Capito. E... le do del lei??>>
<<Anche del loro, se possibile>> rispondo. <<A te la scelta, carissimo.>>

Dallo specchietto noto che il mio protetto sta sorridendo.

<<Tra l'altro, Kane, non trovi che oggi sia una giornata bellissima?>> osservo, mentre poso lo sguardo su un demone che ne sta accoltellando un altro mezzo mortente in mezzo alla strada.

<<Divino, signorina Irony>> concorda il tassista, mentre vira pericolosamente in un vicolo mandandomi a sbattere contro la portiera con un colpo sonoro.

Noto che mi è apparsa in mano una catena fatta di elettricità che è collegata al collo di Kane e do uno strattone lieve. Il demone sussulta e riprende a guidare come prima, in modo tranquillo e poco compromettente nei confronti delle mie condizioni fisiche.

<<Kane, ho ventidue anni. Signora puoi dirlo a tua madre>> lo sgrido, con una punta di sarcasmo nella mia voce... anzi, di ironia.

<<Scusa, Irony, me lo ricorderò>> prosegue, e poi ferma il taxi di fronte all'ingresso di una specie di distretto. <<Eccoci arrivati, questa è Cannibal Town.>>

<<Grazie, amico. Ultima domanda: chi sarebbe il tuo boss?>>
<<Valentino, signorina. Lo porto in giro con la limousine quando serve e mentre sono libero guido i taxi o mi rilasso>> spiega.

Chissà perché non mi stupisco del fatto che fosse arrabbiato a tal punto.

<<Va benissimo, Kane, stai solo attento a lui>> gli raccomando, e dopodiché scendo dalla macchina di corsa.

Varie persone in mezzo alla strada, perlopiù intente a divorare qualcosa che non riesco a distinguere molto bene, si girano ad osservarmi nell'esatto momento in cui gli passo davanti, camminando con passo spedito, fino a quando non raggiungo un edificio che attira la mia attenzione. Presenta un'insegna con scritto "Rosie's Emporium" o qualcosa del genere, e stabilisco che quello è esattamente il posto in cui devo presentarmi.

Quindi mi avvicino, abbasso la maniglia della porta, entro e la richiudo alle mie spalle, per poi venire accolta dalla Overlord.

Ha i capelli corti e bianchi, gli occhi neri e il nostro tipico sorriso da Overlord, e indossa l'outfit eclettico di quella disastrosa riunione A CUI PER IL MOMENTO NON PENSEREMO.

<<Irony! Che piacere incontrarti!>> esclama, venendomi incontro a braccia aperte. <<Sai, mi hai risolto un bel problema che avrei potuto riscontrare con un'anziana scorbutica di nome Susan...>>

Rosie mi abbraccia e, con un po' di titubanza, ricambio.

<<Sai già perché ti ho chiamata, quindi che senso ha girarci attorno? Raccontami un po' come pensi che Valentino possa aver avuto quelle foto.>> mi chiede.

Mi schiarisco la gola e inizio a parlare.

<<Non ne ho la minima idea. Mi sono registrata a Voxtagram giusto la settimana scorsa, ma non ho mai pubblicato contenuti di quel tipo, né sono intenzionata a farlo! Voglio usare i miei account per scopi più normali della diffusione di contenuti pornografici, contrariamente a come molti demoni farebbero>> spiego.

<<Cara, se è per quello non so nemmeno io che cosa sia questo Voxtagram di cui parlate tutti...>> confessa Rosie. <<Io e Al non siamo diventati amici per caso, dopotutto.>>

Prende una pausa, mi sorride e ricambio nuovamente.

<<Quindi, che dovrei fare?>> chiedo.

<<Alla prossima riunione, anche se non sappiamo quando sarà, prenderò da parte Valentino e gliene dirò quattro. Dopo questo evento, sono sicura che non ti farà più niente!>> conclude la Overlord.

Mi illumino... anzi, sono i miei occhi a illuminarsi mentre guardo la donna dai capelli bianchi.

<<T-ti ringrazio m-m-moltissimo>> balbetto, senza sapere cosa dire. <<Be', ecco, prometto che riuscirò a ricambiare il favore non appena sarò più rispettata e conosciuta a Pentagram City!>>

Rosie alza un sopracciglio. <<In che senso rispettata?>>

<<Guarda qui.>>

Accendo il cellulare e apro la mia pagina di Voxtagram, precisamente la sezione dell'app relativa ai messaggi privati e alle conversazioni: è tempestata di cazzate a caso che ci scriviamo io e Velvette, messaggi con Kane e messaggi d'odio dalla maggior parte dei peccatori all'Inferno, escludendo ovviamente tutto lo staff dell'Hotel e una tizia di nome Cherri Bomb che mi ha fatto conoscere Angel.

Rosie legge indignata le varie conversazioni, una a una, e il suo commento finale è: <<Ma che roba è? Non hanno mica capito che sei una Overlord e che la prima cosa che devono darti qui è il rispetto?>>

<<Mi pare proprio che il messaggio sia arrivato e che sia pure chiaro>> rispondo, con una punta di ironia nella mia voce.

Rosie ridacchia. <<Adesso capisco perché ti chiami Irony. Prima di arrivare qui chi eri?>>

Prendo un respiro profondo e racconto per filo e per segno tutta la mia storia, che chi legge dovrebbe già conoscere ormai (e in caso contrario, si invita a recuperare i capitoli precedenti a questo per capire meglio i discorsi che verranno affrontati in vsta delle prossime parti).

<<Un'elettricista, eh? Ora si spiega anche il blackout dell'altro giorno, dovuto anche alla censura di una certa cosa... magari all'Inferno avessimo i tribunali come su in Paradiso>> osserva, e io annuisco. <<Una mia vecchia amica, che è stata cacciata da qui perché "troppo buona", mi ha scritto dal Paradiso che lì hanno i tribunali e c'è più giustizia rispetto a qui, ma va bene così>> racconta.

Sono sorpresa, però ho già un'opinione riguardo al Paradiso.

Il fatto che sia abitato da angeli, e quindi da persone che in vita si sono comportate bene e che ora hanno ricevuto il premio che meritavano e che hanno peccato relativamente meno rispetto a noi, non lo rende un posto migliore.

Principalmente perché, quando sono arrivata lì, sono stata degnata di uno sguardo da un solo angelo mentre gli altri si sono fatti i fattacci loro, e quella stessa persona che mi ha accolta ha anche scatenato una rivolta per scagliarmi all'Inferno, seguita a ruota da tutti gli altri.

Non penso che riuscirei ad immaginarmi come sarebbe stato passare questi due mesi là di sopra, con Cassidy e tutti gli altri angeli, senza la mia migliore amica, la mia crush, i miei complici, i miei soci in affari, purtroppo anche i miei rivali...

<<Irony, va tutto bene?>> chiede Rosie.

Sussulto e sbatto gli occhi un paio di volte, come per cercare di ricollegare quello che è successo: mi trovo nel suo emporio e stavamo parlando di quel troione di Valentino, e poi del Paradiso.

<<Sì, assolutamente, ero solo sovrappensiero>> spiego. <<Ma... ehm... senti, tu... chi eri in passato? Cioè prima di arrivare qui?>> chiedo, un po' titubante.

<<Oh! Be', cara Leah, molto semplicemente sono nata e cresciuta nella colonia cannibale e non mi sono mai mossa di qui! Non ho la minima idea di come sia il mondo là fuori, e alle volte mi piacerebbe sapere come si sta lì...>>

<<Mi piacerebbe poterlo vedere un'altra volta, sai, solo per vedere come sono gli anni duemila. Se si è già entrati in quel periodo, ovviamente. Non so come passa il tempo qui, ma mi sembra abbastanza simile a quello a cui ero abituata io>> racconto.

Sì, i duemila.

Mi sarebbe piaciuto vederli e verificare se la mia teoria de "l'adolescenza migliore che si può trascorrere è quella degli anni duemila", capire quali sarebbero diventate le mode e gli stili, che gruppi e generi musicali sarebbero nati, che rivoluzioni si sarebbero dovute affrontare (soprattutto in campo tecnologico)...

Rosie continua a sorridere, ma mi guarda senza capire.

Non ha tutti i torti: del resto, per capire quello che dico ci vuole una certa esperienza, alle volte.

<<Be', Irony, sono felice che siamo riuscite a capire come fare! Ora, però, se vuoi scusarmi, devo proprio andare, perché devo aprire il negozio e fare delle commissioni in giro... stammi bene!>> mi saluta Rosie.

Capisco che è il caso di andarmene, quindi saluto la mia nuova amica con un gesto della mano e mi affretto a correre fuori dal negozio, per poi trovare una limousine rosa Valentino (so che così suona male, perdonatemi) davanti all'ingresso.

Leggermente confusa, osservo il finestrino della macchina abbassarsi, rivelando nientemeno che il viso di Kane, accompagnato da una nube di fumo rosso proveniente dall'interno dell'autoveicolo.

Lo allontano con un gesto della mano.

<<Signorina Irony, che piacere rivederti! Vuoi un passaggio fino all'Hotel? Tanto stavamo andando là...>>

<<Stavamo? Tu e chi, di grazia?>> chiedo, sempre più sconvolta.

<<Io e Valentino, signorina. Lui è qui>> annuncia il ragazzo capra, indicando con un cenno del capo il punto in cui si trova la mia nemesi numero due (la prima è Vox... capiamoci, posso letteralmente spegnerlo!).

<<Preferisco farmela a piedi, o al massimo volando>> rispondo, seccata. In realtà non è una cosa che sarei propensa a fare, per il semplice fatto che non mi oriento ancora bene e che odio l'attività fisica.

<<Falla entrare, su!>> esclama qualcuno da dentro l'auto. Immagino che non sia poi così difficile capire chi.

La portiera del veicolo si apre e, non potendo opporre ulteriormente resistenza, decido di entrare.

Non è molto grande, ma si sente un odore mefitico di fumo (e lo si vede anche, dato il colore) che sembra rendere lo spazio circostante ancora più stretto di quanto già non lo sia.

<<Siediti pure qui>> suggerisce la voce di Valentino, ma io decido di fare di testa mia e di mettermi dalla parte completamente opposta rispetto alla direzione da cui proviene.

<<Perfetto>> commenta, per poi far svanire il fumo ed apparire precisamente alla mia sinistra, sorridendo in un modo che non mi piace per nulla.

Sussulto.

Come avrebbe fatto a spostarsi da lì a qui in così poco tempo, senza emettere un singolo rumore?

<<Oh... ehm, ciao, Valentino. Come vanno le cose ultimamente?>> chiedo, cercando di apparire il più disinvolta possibile.

<<Non riesco più a continuare il copione per un film, ma a parte questo va tutto a gonfie vele>> risponde.

Con tutto quel silenzio, potrei dire che sto riuscendo a percepire i brividi - i brividi, rendiamoci conto! - lungo la mia spina dorsale, e il mio corpo che inizia a tremare nonostante non è il momento adatto adesso.

<<Che facevi di bello a Cannibal Town?>>

<<Oh, be', mi hanno consigliato di visitare il negozio di Rosie, così ho deciso di farmi dare un passaggio da Kane e sono finita qui.>>

<<Divino. Io devo andare all'Hotel, invece, perché devo uscire con Angel... motivi di lavoro, ovviamente. Così, quando ho saputo che ci dovevi andare anche tu, ho chiesto a Kane se poteva darti un passaggio.>>
<<Grazie mille! Apprezzo molto il gesto.>>
Complimenti, Irony, i miei più sinceri complimenti: continua a fingerti a tuo agio e tutto andrà come deve... giusto? GIUSTO?!

<<Oh, e poi ti volevo chiedere una cosa>> dice, avvicinandosi un po' e mostrandomi un gruppo di tre foto sullo schermo del suo cellulare, tutte raffiguranti lui. <<Voglio cambiare la mia foto profilo su Voxtagram, e mi stavo chiedendo quale delle tre dovessi usare. Non è che puoi suggerirmelo tu?>>

<<Allora...>>

Dopo una lunga riflessione, gli comunico che dovrebbe usare una foto che lo ritrae mentre sorride scoprendo il dente d'oro, circondato dal solito fumo rosso, mentre con le mani fa un cuore.

<<Non ci sta male, infondo>> osserva, poi riprende il telefono stabilendo accidentalmente un contatto con la mia mano e si mette a smanettare con Voxtagram, cercando di cambiare la foto profilo.

Inizio a dubitare del fatto che il tocco sia stato così casuale, ma decido di ignorare la cosa per il momento.

<<Eccoci arrivati. La aspetto qui, boss?>> chiede Kane, rivolto a Valentino.

La portiera da cui sono entrata si apre di colpo, facendomi sobbalzare.

<<Sì, adesso ritorno con Angel>> risponde Val, senza smettere di sorridere neanche un secondo.

Questa cosa mi sta facendo preoccupare, ma reprimo la mia tentazione di urlare o scatenare una rissa... almeno per il momento.

Esco e non faccio nemmeno in tempo a fare un passo che l'Overlord mi afferra per il braccio e mi costringe a camminare così fino all'ingresso dell'Hazbin Hotel, mentre provo ad opporre resistenza in tutti i modi.

Riesco finalmente a liberarmi di lui e gli sorrido, sadica.

<<Spero che riusciremo ad incontrarci più volte, dearie>> dice, e poi mi lascia entrare.

Sono traumatizzata?

Sì.

Voglio lasciare l'Inferno solo a causa sua?

Ovviamente.

Ecco che inizia così, per me, un momento di crisi...

Ma ora ecco qui la sorpresa di cui vi ho parlato, celebrazione delle 800+ letture nella versione inglese: Stayed Gone ma c'è anche Irony!

(NOTA: la versione in inglese è tuttora disponibile su Quotev.)

[Valentino ride mentre la faccia di Vox invade tutti gli schermi. Il televisore ghigna mentre si avvia verso la sua sedia.]

Vox: ♫ Welcome home! ♫

♫ I'm gonna make you wish that you stayed gone! ♫

[Mentre canta viene percosso da scariche elettriche gentilmente fornite da Irony, e il suo viso compare su più schermi.]

Vox: ♫ Say hello to a new status quo. ♫

[Vox preme un pulsante e i cavi si agganciano alle prese sulla parte posteriore della sua testa, collegandosi alle reti televisive.]

Vox: ♫ Everyone knows that there's a brand, new dawn, turn the TV on! ♫

Director: Camera, speeds, rolling in three, two...

[Spostamento su Irony che accende la Tv e vede Vox che sta conducendo il telegiornale presentando la notizia del ritorno di Alastor]

Chorus: ♫ Welcome to the show! ♫

Vox: ♫ Top of the hour and we're discussing a certain had-been who has been spotted cavorting around town after a seven-year absence. ♫

♫ Did anybody miss him, did anybody notice? ♫

♫ More on tonight's program. ♫

♫ So, the Radio Demon is back in town! ♫

♫ Why is he hanging around? ♫

♫ What does that mean for your family? ♫

♫ Well, handily, I've got good news! ♫

♫ He's a loser, a fossil, and I don't mean to sound hostile ♫

♫ But the demon is a coward! ♫

[Cut out su Irony, è indignata. La visuale si sposta ancora su Vox.]

♫ You can take that as gospel. ♫

♫ Pulling my viewers? Impossible! ♫

♫ I'm visual, he's barely audible! ♫

♫ Stop giving him the time of day! ♫

♫ Don't listen to a word he'd say. ♫

♫ Hope he had a nice vacay! ♫

♫ But he should have stayed away! ♫

[Alastor esce dalla sartoria con il cappotto aggiustato. Nota la folla che guarda Vox. Mentre Vox continua a cantare, fa una chiamata veloce ad Irony dal suo cellulare tipico degli anni 20.]

♫ While he hid in radio, we pivoted to video! [tira fuori la testa di un cervo dal forno] And now his medium is getting bloody rare! ♫

♫ Hell's been better since he split. ♫

♫ Where's he been? ♫

♫ Who gives a shit?! ♫

[Irony appare davanti alla vetrina di poco prima dove è esposta una radio e inizia a distribuire sorridendo del merchandising di Alastor sorridendo. Il demone della radio viene visto trasmettere dall'Hazbin Hotel il suo programma radiofonico.]

Alastor: ♫ Salutations! ♫

♫ Good to be back on the air. ♫

♫ Yes, I know it's been a while since someone with style treated Hell to a broadcast. ♫

♫ Sinners rejoice! ♫

Vox: ♫ What a dated voice! ♫

Alastor: ♫ Instead of a clout chasing mediocre video podcast. ♫

Vox: COME ON!

Alastor: ♫ Is Vox insecure, pursuing allure? ♫

♫ Flitting between this fad and that. ♫

♫ Is nothing working? ♫

Vox: IGNORE HIS CHIRPING!

Alastor: ♫ Every day he's got a new format! ♫

Vox: YOU'RE LOOKING AT THE FUTURE!

♫ He's the shit that comes before that! ♫

Alastor e Irony: ♫ Is Vox as strong as he purports? ♫

♫ Or is it based on his support? ♫

♫ He'd be powerless without the other Vees! ♫

Vox: Oh, PLEASE.

Alastor: ♫ And here's the sugar on the cream. ♫

♫ He asked ME to join this team! ♫

Vox: Hold on!

Alastor: ♫ I said no, and now he's pissy! That's the tea. ♫

[Mentre Alastor continua il suo broadcast, Vox si innervosisce e inizia a emettere scariche elettriche]

Vox: [Glitchando] ♫ You old timey PRICK! I'll show you suffering! ♫

Alastor: ♫ Uh oh, the TV is buffering! ♫

[Vox perde il controllo e Irony fa in modo che si sovraccarichi]

Vox: [Il segnale si interrompe] ♫ I'LL DESTROY YOOOOU YOU LITTLE—♫

[La testa della telecamera non è riuscita a caricare nulla, e Vox si spegne. Irony è talmente arrabbiata per quello che ha detto Vox su Alastor che emette uno sfogo che sovraccarica tutto, dagli schermi televisivi al telefono di Valentino e Velvette, fino a qualsiasi punto di Pentagram City, provocando un blackout totale.]

Valentino: I have a vague idea on who could have caused this...

Alastor: ♫ I'm afraid you've lost your signal. ♫

♫ Let's begin. ♫

[Alastor raggiunge lentamente la sua forma finale]

♫ I'm gonna make you wish that I stayed gone! ♫

♫ Tune on in. ♫

♫ When I'm done, your status quo will know it's race is run! ♫

♫ Oh, this will be fun! ♫

[Alastor scoppia a ridere in modo maniacale e Irony provoca un ulteriore blackout, traumatizzata dalla risata. Gli Overlord sono spaesati per aver capito che Alastor è tornato e più forte di prima.]

Vox: FUUUUUCK!



spazio autrice

Capitolo lungo... più tanti progetti su Irony in arrivo, quindi restate sintonizzati! 

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