Capitolo 2

La mattina seguente mi sveglio, con il 'dolce' suono della sveglia, che spengo subito, ma ne suona subito un'altra, che è quella di Francesca che impreca:" Io ammazzo chiunque abbia inventato la sveglia". Io ridacchio e rispondo:" Esatto, è la fonte principale dei miei traumi mattutini". Pure lei scoppia a ridere e aggiunge:" Vabbè vado a prepararmi, così ti lascio il bagno libero". Annuisco e intanto che lei utilizza il bagno, io scelgo cosa indossare per la prima lezione con la Pettinelli; devo dire che sono abbastanza ansiosa di questo primo incontro, strano no? Io in ansia, ma quando mai? Ok, la smetto di scherzare.
Francesca mi lascia il bagno libero e io vado a cambiarmi con un jeans nero e sopra ho una felpa bianca; mentre i capelli li ho legati in una coda alta.

(Senza telefono e senza borsa)

Mi trucco leggermente con correttore e mascara e dopo una spruzzata di profumo sono pronta.
Vado in cucina dove ci sono tutti i cantanti, visto che da lì a poco saremo dovuti andare a fare riscaldamento vocalico; Antonia mi passa una tazza di caffè e mi chiede:" Com'è stata la prima notte?" Io rispondo:" Stranamente ho dormito, però mi devo abituare all'ambiente nuovo". Nicolò afferma:" È normale, tempo due settimane e ti abitui". Gli sorrido e Iacopo mi sussurra:" Io vi dò tempo due settimane e vi mettete insieme". Gli tiro una sberla sulla spalla e al suo stesso tono rispondo:" Cretino". Samuele si aggrega:
" Oh però c'ha ragione". Li guardo malissimo e poi andiamo tutti insieme a lezione con la vocal coach Raffaella, che ci fa fare vari vocalizzi, alcuni esercizi per rinforzare il diaframma e il tanto odiato da me Lip roll. Terminiamo la lezione con un augurio da parte sua per la settimana che viene e andiamo in sala relax.
Nicolò si siede vicino a me e mi chiede:
" Cosa ne pensi del riscaldamento vocalico?" Io rispondo:" Stancante sicuramente, però vabbè ci farò l'abitudine". Lui sorride dicendo:" Hai una bella energia, ti abituarai presto". Io mi stringo la coda e aggiungo:" Grazie, anche in te sento questa energia". Lui mi domanda:" Adesso hai lezione con la Pettinelli?" Io rispondo:" Spero di piacerle". Lui dice:" Le piacerai sicuramente Lully". Gli sorrido e gli chiedo:" Quando l'hai inventato questo soprannome?" Lui fa finta di rifletterci e aggiunge:" In questo esatto momento". Rido e commento:" Mi piace dai". Entrambi scoppiamo a ridere e poi lui mi propone:" Se ti va quando finiamo lezione, torniamo in casetta insieme". Io rispondo:" Se non ti da fastidio, va bene". Lui afferma:" Ma non mi dai fastidio tranquilla". Gli sorrido e aggiungo:" Allora va bene a sto punto". Lui mi sorride dicendo:" Okk, buona lezione allora". Io rispondo:" Anche a te, a dopo". Ci abbracciamo e vado in sala otto dove trovo la Pettinelli, che mi abbraccia e mi domanda:" Come stai?" Io dico:" Tutto bene grazie e lei?" La mia prof risponde:" Dammi del tu, almeno mi fai sentire meno vecchia, comunque tutto bene". Ridiamo entrambe e poi le aggiunge:" Allora volevo prima parlare con te per conoscerti e poi iniziamo a lavorare; adesso mi racconti come hai iniziato a fare musica?" Io racconto:
" Ho iniziato a fare musica da quando avevo quattro anni, contando che mio nonno suona la chitarra e io ho preso questa passione da lui, che in seguito mi ha regalato la sua prima chitarra che ho portato qui; poi ho anche iniziato a suonare pianoforte, perchè mi rendevo conto che volevo iniziare a studiare un altro strumento musicale. Infine ad sette anni ho iniziato a studiare canto e adesso eccomi qui". Lei mi domanda:" I tuoi sono d'accordo con questo lavoro?" Io rispondo:" No per niente e me l'hanno fatto capire fin da quando ho preso in mano la chitarra. La situazione si è più aggravata quando ho iniziato a studiare canto e loro non mi volevano pagare le lezioni, infatti per un periodo me le hanno pagate i miei nonni, poi nel momento in cui ho fatto quindici anni, ho iniziato a fare dei lavoretti per guadagnare i soldi e pagarmi le lezioni da sola". Sospiro, perchè sono consapevole che da lì a poco sarei potuta scoppiare a piangere e aggiungo:" I miei sempre in quell'anno mi hanno dato un ultimatum: se io non avessi smesso di fare musica mi avrebbero cacciato di casa e così è stato perchè ho scelto la musica. Adesso vivo con mia sorella più grande e mi pago le lezioni da sola". La mia insegnante commenta:" Mamma mia sei tanto forte Ludovica". Io sorrido e lei aggiunge:" Senti un po', invece di gusti musicali? Cosa ti piace cantare?" Io affermo:" In generale canto tutto quello che mi viene assegnato, perchè mi piace spaziare; però i miei artisti preferiti sono Arisa, Adele, Ultimo, Michael Schulte Avicii e Beyonce". Anna spalanca gli occhi dicendo:" Sono bellissimi artisti, per la puntata ti assegno tre cover che sono: Giudizi universali di Bersani, Sui muri degli Psicologi e Helium di Sia.
Però prima vorrei sentire il tuo inedito, se ce l'hai". Io rispondo:" Si ce l'ho e si chiama Dieci". Lei mi chiede:" Di che cosa parla?" Io dico:" Parla di me stessa e di un mix di emozioni che provo, visto che io sono una che mi tengo spesso tutto dentro e l'unico modo per diciamo farmi dire veramente come sto è tramite la musica". Lei annuisce e aggiunge:
" Dai fammelo sentire". Annuisco e appena parte la base, inizio ad intonare la canzone cercando di non ricadere negli errori più patetici.

Anna mi fa un applauso e mi domanda:
" L'hai scritto tutto da sola questo testo?" Io annuisco e aggiungo:" Anche la base l'ho fatta io". Lei commenta:" L'inedito è bellissimo, hai uno stile musicale fresco e non banale, quindi molto bene. Direi che questo pomeriggio provi le cover con la vocal coach Raffaella e poi prima della puntata vengo a sentirle. Ok?" Io annuisco e dopo esserci salutate, io vado in relax dove trovo Nicolò, che mi abbraccia e io gli domando:" Oi Nic com'è andata a lezione?" Lui risponde:
" Oi Lully, bene dai, sono contento delle assegnazioni. A te invece?" Io dico:" Pure a me bene, ho parlato con Anna e mi ci trovo molto bene; poi ho cantato il mio inedito e per le prove delle cover torno questo pomeriggio". Lui annuisce e commenta:" Sono contento che ti è andata bene a lezione". Sorrido e aggiungo:" Anche io sono contenta per te". Ci dirigiamo in casetta e intanto continuiamo a parlare di musica e devo dire che mi sto trovando bene con lui, nonostante lo conosco da neanche giorno, però credo di potermi fidare di lui, poi magari mi sbaglio.
Arriviamo in casetta e pranziamo con i compagni che hanno il nostro stesso orario, per poi sistemare tutto e spargerci per la casetta.
Io vado in camera rossa con Senza Cri (Cristiana), Antonia e Alessia per chiacchierare, l'allieva di Lorella mi dice:" Oh comunque io vi vedo troppo affiatati, a te e Nicolò". Io rispondo:" Ma dove? Siamo solo amici". Alessia afferma:" Vi lanciate certi sguardi e gli occhi non mentono mai". Antonia aggiunge:" Si esatto amo, poi stareste benissimo insieme". Io commento:" Boh secondo me siamo amici e basta, poi non lo sò". Lei dice:" Se, se, amici, vediamo tra due settimane". Cristiana risponde:
" Si esatto, io aspetto la vostra coppia più del Natale". Scoppiamo tutte a ridere e io affermo:" Siete peggio di Samuele e Iacopo". Ridiamo di nuovo e Alessia aggiunge:" Vedi che non siamo le uniche". Sbuffo e dopo qualche minuto prendo il computer e mi metto in cortile a sistemare la base di 'Helium' è una splendida canzone, ma allo stesso tempo difficile e spero di essere all'altezza di questa canzone; aggiungo i cori in alcuni punti del brano che mi sembrano un po' vuoti e in poco tempo la invio alla produzione.
Rientro dentro la casetta e trovo Iacopo con il giubotto e gli domando:" Iaco hai a lezione?" Lui risponde:" No, devo incontrare Rudy con Ilan; forse ci dirà il suo verdetto o forse no". Io lo abbraccio e aggiungo:" Beh allora buona fortuna e quando torni raccontami tutto". Lui dice:" Grazie pure a te Ludo". Gli sorrido e anche io prendo il giubotto per andare a lezione, come minimo fino alle cinque; raggiungo la sala 5 dove trovo Raffaella, la vocal coach, che mi chiede:" Ciao Ludovica, come stai?" Io rispondo:
" Tutto bene dai". Lei dice:" Bene, allora io direi di provare le cover, iniziamo da Helium". Comincio a provarla e devo dire che sta venendo abbastanza bene, però non riesco a fare l'ultimo ritornello e questo non va bene alla mia mania del perfezionismo; nella musica deve venire tutto perfetto o sennò io non smetto di provare, infatti continuo a provare per circa due ore. Nell'ultima ora di lezione provo 'Giudizi universali', che mi venuta meglio della canzone in inglese, anche perchè è un pochino più semplice.

Finisco di provare e passo in sala relax a prendere i testi delle canzoni, trovo Nicolò seduto da solo sulla panca, io mi avvicino e gli domando:" Nic tutto a posto?" Lui risponde:" Ma niente Lully, continuano a parlare della storia Ilan, ma sta mettendo più ansia a me". Mi siedo vicino a lui, che aggiunge:" Ho paura di essere il prossimo ad uscire da qui". Gli metto una mano sulla spalla dicendo:" Oi non ti devi preoccupare, sei sempre in alto nelle classifiche e poi si vede che Anna è fiera di te". Lui mi fa un leggero sorriso e afferma:" Peccato che Anna non decida le classifiche, si rischia sempre e se io continuo a fare le montagne russe nelle classifiche, prima o poi finisco in sfida e vado a casa". Io rispondo:" Ma non è vero Nic, guarda che sei più bravo di quello che credi; Anna non ti sostituisce e non finirai in sfida". Lui sospira e aggiunge:" Lo spero tanto, ho ancora tanto da dimostrare qui". Io commento:" E riuscirai a dimostare quello che sei e a trovare la identità come dicono le barre che avevi scritto in 'Nessun grado di separazione', mi sono ascoltata quella cover tante volte, è proprio bella e non penso che una voce così arrivi ultima in classifica". Nicolò mi abbraccia dicendo:" Grazie Lully, ci conosciamo da praticamente un giorno, eppure sembra di conoscerci da tanto". Io sorrido e rispondo:" Si è vero Nic". Facciamo passare qualche altro minuto e gli propongo:" Adesso ti va di tornare in casetta?" Lui dice:" Si dai andiamo". Ridiamo entrambi e poi torniamo in casetta dove i ragazzi stanno ancora discutendo, quindi Nicolò mi sussurra:" Vieni in cortile?" Io al suo stesso tono rispondo:" Mi vado a mettere una tuta e arrivo, non ce la faccio più a stare con i jeans". Lui commenta:
" Effettivamente". Entrambi ridiamo e poi andiamo nelle rispettive camere a cambiarci, io vedo Francesca che mi chiede:" Amo, ma che cavolo sta succedendo di là?" Io rispondo:" Non ne ho la più pallida idea, io sono stata a lezione fino ad adesso e poi...". Lei entusiasta dice:" Hai beccato Nicolò e sei rimasta con lui?" Io annuisco e lei sorride aggiungendo:" Ti giuro che vi faccio da cupido, finchè non vi mettete insieme". Io ridendo commento:" Si, ce ne vuole ancora di tempo". Lei mi domanda:" E adesso?" Io rispondo:" E mo, ha detto che mi aspetta in cortile, tempo che ci cambiamo entrambi". Lei mi dice:" Amo allora muoviti e vai da lui, ma sappi che mi dovrai dire tutto". Rido e aggiungo:" Mo vado e poi ti dico tutto". Mi cambio velocemente con una tuta e dopo essermi anche struccata, raggiungo Nicolò nel giardino sul retro, mi siedo vicino a lui che afferma:" Ti davo per dispersa". Entrambi ridiamo e io commento:" Comunque mi sembra troppo strano essere qui, di solito i sto praticamente tutti i giorni con mia sorella e anche se è per due giorni che non la vedo, mi manca". Lui mi chiede:
" Ci sei molto legata vero?" Io rispondo:
" Parecchio, mia sorella è importantissima per me e non sò cosa farei senza di lei; è l'unica che mi ha sostenuta fin dagli inizi del mio percorso  con la musica e ha voluto prendersi cura di me, quando i miei genitori mi ha buttata fuori casa. Io mi sento diciamo in dovere di ripagare i sacrifici che sta facendo per me, impegnandomi al massimo qui e qua deriva anche la mia mania del perfezionismo". Lui afferma:" La rendi fiera sempre Lully, lei è a casa che guarda i day time ed è felice per te". Io commento:" Lo spero, ho paura di deluderla". Nicolò mi abbraccia dicendo:" Non la deludi Lully". Gli sorrido e appoggio la testa sulla sua spalla e rimaniamo così in quella posizione; posso dire di sentirmi più tranquilla del solito, forse perchè sono circondata da persone che mi fanno stare bene o forse la persona nello specifico, è qui seduta accanto a me.

Note autrice: Ciao stelline, come state? Io devo dire bene dai, anche se la scuola è molto impegnativa, come ogni dicembre dell'anno dal tronde, però cercherò comunque di rimanere attiva su wattpad. Quindi voi in attesa lasciate una stellina e un commento dandomi la vostra opinione sulla storia (leggo tutti i commenti) y hasta la vista ☆.

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