Capitolo 8
Lei afferma:" No, però almeno lo hai ammesso a te stessa e questo è un passo avanti. Comunque sincera dovete chiarire, anche perchè domani è il tuo compleanno e te lo devi vivere bene; contando che fai anche diciotto anni". Io dico:" Ci provo amo, ma non prometto niente". Lei mi abbraccia e commenta:
" Brava amo".
Quando ci stacchiamo, bussano alla porta; mi alzo ad aprire e mi trovo davanti la figura di Nicolò che mi chiede:" Possiamo parlare?" Io rispondo:" Se finalmente ti va si". Andiamo nel cortile sul retro cosicché nessuno potesse disturbarci e quando chiude la porta gli domando:" Mi puoi dire perchè non mi parli da letteralmente due giorni?" Lui mi chiede:" Hai fretta?" Io rispondo:" No, però voglio capire; ci siamo sempre parlati e da un momento all'altro tu non mi calcoli più". Lui afferma:" Vabbè torna da Deddè, che magari con lui vuoi parlare". Io alzando la voce dico:" Ma non ho detto che non voglio parlarti Nicolò! Poi che cazzo c'entra Deddè adesso?!" Nicolò risponde:" Tu parli che mi sono staccato, ma tu invece?! Pensi di non aver fatto niente, che è colpa mia?!" Io affermo:" Non ho mai detto questo". Lui risponde:" Ma sembra così!" Io affermo:" Fammi capire tu cosa ho sbagliato, se non ci arrivo da sola!" Nicolò non parla più è in silenzio e io a quel punto rientro in casetta sbattendo la porta e mi chiudo in bagno a piangere.
Pov Nicolò:
Volevo chiarire con Ludovica e ho fatto tutto il contrario, ci ho litigato, ho peggiorato la situazione tra di noi, quando prima stavamo sempre insieme.
Arriva Trigno che mi chiede:" Allora avete chiarito o no?" Vedendo la mia espressione aggiunge:" Direi di no". Io confesso:" Ho fatto una cazzata, ci ho litigato pesantemente e adesso ho peggiorato tutto". Lui mi domanda:" Ma perchè hai smesso di parlarle?" Io rispondo:" Perchè sono geloso cazzo, quando la vedo parlare con Deddè o Iacopo o chiunque che sia; mi viene una rabbia dentro, che non sò descrivere". Lui afferma:" Fra ti sei proprio innamorato fattelo dire". Io rispondo:
" Lo sò, però ho rovinato tutto e non penso che lei voglia di nuovo parlarmi". Trigno confessa:" Io avrei un'idea, ma devo chiedere anche l'aiuto di Chiara". Mi sussurra tutto il piano e io commento:" No fra, così Ludovica si incazza ancora di più". Lui risponde:
" Almeno potete parlare un attimo da soli, poi mica vi chiudiamo dentro". Io dico:" Va bene facciamolo, mi sembra l'unica possibilità ancora utile". Lui mi mette una mano sulla spalla e aggiunge:
" Fidati che così, riuscite a parlare in modo lucido spero e poi chiarite, visto che domani è il suo compleanno". Io grattandomi la nuca gli confesso:" Le ho pure preso il regalo". Il mio amico sorride e risponde:" Sono fiducioso che andrà bene, sareste una coppia bellissima". Sorrido e poi andiamo entrambi a parlare con Chiara.
Fine pov
" Ludo mi apri per favore?" Io con la voce rotta rispondo:" Un attimo Franci per favore". Francesca afferma:" Ludo aprimi, sò che stai piangendo". Continua a bussare alla porta e a quel punto le apro. La mia amica entra e dopo aver chiuso la porta, si siede davanti a me chiedendomi:" Non avete chiarito vero?" Faccio segno di no con la testa e aggiungo:" Abbiamo litigato e io me ne sono andata. Sono solo una stupita illusa". Francesca mi prende le mani e dice:" Non è vero amo, sei solo innamorata e a volte l'amore fa più male del previsto". Io commento:" Altro che male". Ridiamo entrambe e io aggiungo:
" Vorrei che tutto tornasse come prima". La mia amica mi abbraccia rispondendo:" Lo sò Ludo". Guardo l'orario e dico:" Vado a cucinare con Chiara, almeno mi distraggo". Francesca mi domanda:" Sei sicura? Sennò rimani in camera e vado io, tu in caso fai il mio turno di venerdì". Io rispondo:" No tranquilla". Mi abbraccia di nuovo e poi vado in cucina da Chiara a cui chiedo:
" Cosa cuciniamo di buono?" Lei risponde:" Facciamo le fette di tacchino in padella?" Io dico:" Va bene dai". Accendo il fuoco e dopo averci posato la padella, ci metto dentro un po' di olio; mentre Chiara prende il tacchino e lo poggia il bancone. Io commento:" Mi sà che non ci basta per tutti". Lei dice:" Si è vero". Riflette un attimo e mi domanda:
" Puoi andare in ripostiglio a prendere altre fettine? Dovrebbero essere sullo scaffale in fondo". Io rispondo:" Si vado subito". Pulisco un attimo le mani con lo straccio, poi vado nel ripostoglio a cercare il pollo; accendo la luce e mi trovo Nicolò davanti, che mi chiede:
" Lully parliamo ti prego?" Io rispondo:
" Mi sembra che ci siamo detti tutto prima". Incrocio le braccia per il freddo, visto che abbiamo il ripostiglio in cortile e io sono uscita a maniche corte.
Nicolò mi supplica:" Lully ho sbagliato in questi giorni a non parlarti e prima a rivolgermi a te in quel modo". Io ormai esausta della situazione gli dico:" Parla, fammi capire". Lui mi confessa:" Sono geloso Lully, quando parli con Samuele Iacopo o anche l'altro giorno con Deddè". Io affermo:" Ma perchè? Con Deddè ci ho parlato a malapena, mentre Samuele e Iacopo li considero come fratelli e basta; non capisco come hai fatto a pensare che io potessi provare qualcosa per loro o viceversa". Lui mi dice:" Mi dispiace tanto". Io rispondo:" Dimostrarlo con le parole è facile Nicolò, ma io ho bisogno di fatti". Mi scendono delle lacrime e lui non dice più niente, a quel punto dico:
" Vabbè oh, se non abbiamo altro da dirci, io torno in casetta". Lui mi prende le mani e risponde:" Ludovica fermati un attimo". Io alzando la voce gli chiedo:" Che c'è ancora?!" Lui fà una risata nervosa e aggiunge:" Cazzo, come fai a non capire". Io gli domando:
" Capire cosa?" Lui mi confessa:" Mi piaci Lully, da quando sei entrata in casetta la prima volta". Lo guardo con gli occhi lucidi e rispondo:" Mi piaci pure tu Nic, tanto". Nicolò mi sorride e poi si avvicina a me chiedendomi:" Posso?" Sorrido e aggiungo:" Si". Lui mi mette una mano sulla guancia e dopo avermi asciugato le lacrime, mi bacia sulle labbra; gli cingo le braccia intorno al collo e continuo a baciarlo, finchè non ci manca l'aria e siamo costretti a staccarci. Ricambio il bacio e lui mi abbraccia dicendo:" Scusami Lully". Io lo stringo a me e aggiungo:" Fa niente Nic, è passato tutto adesso". Lui afferma:" Mi sei mancata tanto". Io rispondo:" Pure tu".
Note autrice: Ciao stelline, come state? Adesso vado a lezione di canto e poi mi toccano i compiti, ma entro stasera prometto che arriverà un nuovo capitolo.
State connessi, lasciate una stellina e un commento y hasta la vista ☆.
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