Il mio OC
Nome: Jun-hee
Cognome: Park
Soprannome/i: Junnie (lo adora), Hee-Hee (lo odia con tutto il suo cuore)
Età: 17 anni
Nazionalità: Sudcoreana, precisamente da Goyang
Aspetto: Jun-hee ha i capelli fino alle spalle, mossi, neri con riflessi biondi, e ha gli occhi verde oliva. Jun-hee è alta 168cm, ed ha una corporatura snella, ma che tende a coprire con dei vestiti larghi per paura che le sue cicatrici possano essere usate come oggetto di presa in giro. Ha le unghie a mandorla, e di media lunghezza.
Carattere: Jun-hee preferisce stare sempre in disparte, perché odia il contatto fisico ravvicinato. Talvolta viene vista in compagnia di qualcuno, ma raramente. Jun-hee è sarcastica, e non le manca mai la risposta sfacciata.
Raramente è gentile e disponibile, a causa del trauma subito da piccola. Ma presto incontrerà delle persone che le faranno cambiare totalmente il carattere.
Sessualità: eterosessuale
Compleanno+segno zodiacale: 1 gennaio (Capricorno)
Pronomi: she/her
Famiglia/amici+dinamiche:
-Park Hyun-Lee (madre): Jun-hee e la madre non avevano il migliore dei rapporti, perché la madre, sin da quando Jun-hee era una neonata, pretendeva la perfezione.
Jun-hee era stanca di non poter giocare con i bambini, non poter mangiare certe cose, e di non poter essere una bambina normale, quindi, quando la madre morì per un incendio nel luogo dove lavorava quando Jun-hee aveva solo 9 anni, la bambina si sentì per la prima volta libera in tutti i sensi. (3/10)
-Park Jin-Ho (padre): la ragazza e suo padre avevano un rapporto migliore di quello che c'era con la madre, perché in fondo il padre la trattava come una bambina della sua età, la faceva giocare e mangiare ciò che voleva un normale bambino di 9 anni. Quando Jin-Ho fu coinvolto in un attentato al presidente, dove lavorava come segretario, Jun-hee rimase scioccata e disperata. Era morta l'unica persona che la considerava umana, e non un robot perfetto. (10/10)
-Zack Oakland (migliore amico d'infanzia): Zack veniva dal Canada, e aveva solo 4 anni quando si trasferì a Goyang, per motivi sconosciuti. Jun-hee, che a quell'epoca era ancora gentile e disponibile, lo aiutò subito ad ambientarsi. Da lì divennero migliori amici.
Il giorno del 14° compleanno di Jun-hee, Zack dovette ritornare a Toronto, perché la nonna stava morendo e doveva essere lì con lei in qualunque modo. Non si sa che fine fece Zack, ma Jun-hee ricevette un regalo meraviglioso al suo 16° compleanno: un anello con un rubino incastonato, e un bigliettino scritto a mano da Zack. (30/10)
Relazioni: per ora nessuna, ma se qualche OC maschio volesse, io sono disponibile a tutto.
-sembra che sia in una relazione amore-odio con Arlo Kimo Enoch (l'OC di anibalis23)
Likes: Pioggia, stare da sola, leggere i manga, ascoltare la musica, cantare (ha una voce angelica), vestiti larghi e comodi, gelato alla fragola, giocare a gonggi (tipico gioco coreano).
Dislikes: Le cose troppo colorate, gelato alla menta, ballare, disegnare (pls, non odiatemi), il sole, leggins.
Fobia/e: fobia delle luci sgargianti (non so se esiste un nome vero e proprio per questa fobia), aracnofobia (paura dei ragni), acrofobia (paura delle altezze), talassofobia (paura delle acque profonde).
Backstory: Jun-hee nasce a Goyang, una città nella provincia di Gyeonggi, in Corea del Sud, da una famiglia benestante. I suoi primi di anni di vita vanno bene, ma dopo i 4 anni tutto inizia a cambiare: la mamma decide di iscriverla ad un corso avanzato per conseguire il diploma più velocemente, la iscrisse a ginnastica artistica, per vincere premi e diventare famosa. Insomma, voleva che Jun-hee fosse perfetta.
L'unica persona che la trattava come un'umana era sua padre, che però morì il giorno prima di Natale, lasciando la povera bambina in preda alle ossessioni della mamma.
Jun-hee piangeva, supplicava la madre di lasciarle vivere la sua vita in pace, ma Hyun-Lee non ne voleva sapere: le importava solo dei soldi e del titolo che la figlia avrebbe avuto se fosse stata famosa e ricca.
Quando aveva 9 anni, la madre di Jun-hee, che a quell'epoca lavorava alla PYO Entertainment, morì, a causa di un incendio divampato a causa di un guasto elettrico.
Jun-hee, però, non si sentì triste e devastata, ma era felicissima, perché aveva ottenuto ciò che tanto desiderava: la libertà. Ma la felicità durò per poco, perché i servizi sociali portarono Jun-hee in un orfanotrofio molto lontano da casa sua, "The Hidden Hill" a Houston, in Texas.
Lì verrà torturata e picchiata senza un motivo logico...
Debolezze: i racconti sul padre (le viene da piangere solo a pensarci), le luci sgargianti (può avere anche crisi epilettiche a causa delle luci troppo colorate)
Playlist:
-Let me down slowly (Alec Benjamin): dedicata a Zack
-Mockingbird (Eminem): dedicata al padre
-Hayloft II (Mother Mother): dedicata alla madre
-Moral of the story (Ashe): dedicata a tutto ciò che le è successo in passato
Quotes:
"Non rompermi."
*Se sto zitta, magari non mi dicono nulla...*
"Fa' come ti pare, tanto non mi avresti ascoltato comunque!"
"Pensi che io non sappia cosa significhi perdere una persona a me cara?!"
Extra:
-Prima di essere portata in orfanotrofio, Jun-hee aveva una gattina, di nome Mochi;
-Adorava giocare a baseball;
-Odiava vestirsi con le gonne e i top, perché pensava fossero scomodissimi.
Moodboard and aesthetic:
Jun-hee sopravviverà di sicuro UwU
CHI VUOLE ESSERE MIO/A AMICO/A??
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