"Sei una testa di cazzo, Arlo Enoch!" una forte voce risuonò per tutto l'orfanotrofio. "Minchia, e adesso che ha fatto quel poverino per meritarsi ciò?" sussurrò Lisa ad Asja, mentre quest'ultima tappava le orecchie di Connie.

"Ma che cavolo ho detto di male per farmi insultare così, bastarda insensibile?!" urlò di rimando Arlo. "... Oh cazzo. Arlo, scappa finché sei in tempo!" urlò Duke, divertito dalla situazione.

Prima che Arlo potesse accorgersi di ciò che aveva detto, Jun-hee gli tirò un pugno abbastanza forte sulla spalla, facendolo rotolare a terra.

"Vai Junnie, ce la puoi fare!" la incoraggiò Asja, saltellando su è giù. "Ma smettila di incoraggiarla, nessuno vuole stare alle prese con Arlo che si lamenta per i dolori!" sibilò Lisa, l'unica con del buonsenso lì dentro.

Duke filmava, Asja mangiava, e Connie guardava, incredulo da ciò che stava succedendo sotto i suoi occhi. "Mamma, papà, che fate? Non vi amate più...?" disse Conrad.

"Non preoccuparti, piccolino, stanno bene, hanno avuto solo un piccolo disaccordo" spiegò Evie, che era sveglia, viva e vegeta.

All'improvviso, ci fu un tonfo sonoro: i due si ritrovarono a terra, con Jun-hee praticamente stesa sul ragazzo biondo, le loro labbra si toccavano a malapena.

Poi, il fatto: i due si baciarono. Prima era un bacio forzato ed esitante, ma con il passare dei secondi divenne più morbido, come se per i due fosse una cosa normale baciarsi davanti a tutti, dopo un litigio, stesi a terra.

"Ossignore... Cosa vedono i miei occhi...?" disse Duke, strofinandosi gli occhi. "Ma sto avendo le allucinazioni, o cosa...?" chiese Ian, incredulo.

"SI STANNO LIMONANDOO!" gridò Asja, tutta contenta. "Che vuol dire...?" domandò Connie, con la sua vocina innocente.

Jey lo prese in braccio, portandolo via. "Solo due persone che si vogliono moooolto bene, capirai meglio più in là".

"Il prossimo passo qual è? Una scopata? Perché nessuno di due l'ha mai fatto" osservò Duke, per poi beccarsi una sberla da parte di Elias.

In quell'esatto momento, i due si staccarono, ridacchiando. "QUA VOGLIAMO I NIPOTI! SBRIGATEVI!" gridò Asja, con lo scopo di farli imbarazzare, cosa che successe.

"Sta z-zitta, siamo soltanto a-amici!" rispose Jun-hee, diventando una parente stretta dei pomodori, così come Arlo. "MA VATTENE A QUEL PAESE, BUGIARDA!" esclamò Asja, ma le venne tappata la bocca da Lisa.

"Allora, i prossimi o le prossime a baciarsi chi sono? Lisa e Asja?" insinuò Duke, facendo ridere nervosamente le due ragazzine.

Nel pomeriggio, non si faceva altro che parlare di loro: Arlo e Jun-hee. Ovunque andavano, c'era sempre qualcuno che chiedeva se era tutto vero oppure erano bufale.

"Non li sopporto più!" sbuffò Jun-hee, sdraiandosi su una panchina dell'ampio giardino. "Aspettiamo, forse se lo dimenticheranno entro domani mattina..." sussurrò Arlo, speranzoso, ma non troppo.

"Eravate così belli, mami e papi!" ridacchiò Connie, facendo ridere i due.

Sapevano entrambi come sarebbe andata a finire se Mrs. Angel l'avesse scoperto. Uno dei due sarebbe stato allontanato dall'orfanotrofio...

𝐍𝐎𝐓𝐀 𝐃𝐄𝐋𝐋'𝐀𝐔𝐓𝐑𝐈𝐂𝐄:

𝐄𝐫𝐚 𝐨𝐫𝐚! 𝐈 𝐝𝐮𝐞 𝐩𝐢𝐜𝐜𝐢𝐨𝐧𝐜𝐢𝐧𝐢 𝐬𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐥𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐛𝐚𝐜𝐢𝐚𝐭𝐢, 𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐝𝐢 𝐩𝐢𝐮' 𝐝𝐚𝐯𝐚𝐧𝐭𝐢 𝐚 𝐭𝐮𝐭𝐭𝐢 𝐢 𝐥𝐨𝐫𝐨 𝐚𝐦𝐢𝐜𝐢! 𝐒𝐢𝐞𝐭𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐢 𝐬𝐯𝐨𝐥𝐠𝐞𝐫𝐚' 𝐥𝐚 𝐬𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚? 𝐅𝐚𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐬𝐚𝐩𝐞𝐫𝐞!𝐀𝐥 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐬𝐢𝐦𝐨 𝐜𝐚𝐩𝐢𝐭𝐨𝐥𝐨!