18.

"E i tuoi manager?"

"Beh... Hanno altro a cui pensare per il momento, giusto?" sogghignó lei.

Blitzo rise altrettanto.
"Ah, ecco... A proposito di quello..."

Verosika inarcó un sopracciglio, ancora sorridente.
"Di cosa?"

"Lavoro. Tuo. Sai... Avevo già pensato alla possibilità che tu perdessi il lavoro. Quindi ho trovato un tizio che potrebbe farti risplendere sul serio , senza manipolazione e violenza psicologica. Un nuovo manager, intendo. Uno apposto."

Lei lo fissó per qualche secondo.
"Un manager..? E sarebbe?"

"Wally Wackford."

Verosika sgranó gli occhi.
"Aspetta. Wally Wackford? Il corriere?"

"Quello. Ma anche il commesso, il meccanico, il barista e ... credo faccia anche il prete nei matrimoni civili. Ha una lista di lavori lunga quanto la mia collezione di multe."

"Ma che cazzo" sbuffó lei "Ti giuro che mi ha letteralmente consegnato la cena a domicilio qualche giorno fa."

Blitzo fece spallucce. "Non mi stupisce. L'ho visto anche lavorare alle poste e poi alla stazione di servizio, nel giro di dieci minuti."

Verosika lo guardó, confusa.
"Mi spieghi come un tizio del genere possa essere un buon manager per me?"

"Beh.. Primo: Lo conoscono tutti, per ovvi motivi. Secondo: pensi che uno con tutti questi impegni possa starti col fiato sul collo costantemente affinchè tu faccia quello che ti dice? Non penso proprio, quindi , saresti libera di fare il cazzo che ti pare. Avresti un manager a cui non frega assolutamente niente dei tuoi sbagli e continueresti ad essere una pop star ma... Nel modo in cui vuoi esserlo davvero."

Verosika sospiró , pensierosa.
"Blitzo io.. Non lo so. Non è detto che la VoxTek fallisca.. Sono furbi, sapranno raggirare i problemi, e di certo non posso presentarmi da loro sotto contratto e dire 'fanculo stronzi me ne vado' "

Blitzo si fece più serio, prendendole il viso tra le mani.
"Pupa... Puoi farlo. Wally è disposto a lavorare con te, ci ho giá parlato, dice che hai potenziale vero e che se lasci quei due stronzi adesso, mentre sono distratti... beh, è la tua occasione per farti un nome tuo. Uno che non venga dopo il loro."

Verosika rimase in silenzio, con un espressione incerta che non accennava a lasciarla.

"Fammi il favore di pensarci. Fallo per me, e soprattutto per te. Pensaci, saresti solo tu, il tuo talento e uno che ti porta la cena a domicilio, letteralmente."

Verosika sbuffó.
"Blitzo.. Non lo so se me la sento. Sono talmente attaccata alla figura di Vox che mi dice cosa devo fare che.. non riesco a immaginarmi senza il suo controllo."

Blitzo annuì piano, comprensivo, il che era molto strano da parte sua.
" Non devi decidere subito. Solo sappi che puoi. E io... io saró con te in ogni caso."

Verosika sorrise con gli occhi appena inumiditi, e annuì.







Un mese dopo...

"Signori e signore sono finalmente lieto, anzi, LIETISSIMO di annunciarvi che la nostra compagnia non ha subito alcun crollo. Bensì progettiamo solo di migliorare sotto ogni aspetto.

Ahimè, lo ammetto, ho avuto qualche problema personale, ma d'altronde miei cari, chi non li ha? Dopotutto sono un essere umano esattamente come voi, solo con più soldi e meno miserabilità.

Oh suvvia, non fate quelle facce, sto scherzando.

Comunque sia, adesso sono tornato in pista, più carico di quanto io sia mai stato.

Aspettatevi grandi cose, perché non ho la minima intenzione di lasciarvi a bocca asciutta.

E se ve lo state ancora chiedendo, e immagino di sì, data la vostra innata voglia di farsi gli affari altrui.
Si, io e il mio ex collega abbiamo subito una brusca rottura.

Ma no, non ho alcuna notizia di lui, non ho nulla da dirvi e quello che sta facendo della sua vita non mi concerne in alcun modo.

Ho quello che mi sono costruito da solo. Ho i miei fan, ho la VoxTek, ho i miei colleghi e ho il mio splendido compagno.

Non mi serve nient'altro.

E Alastor, se ovunque tu sia mi stai guardando, grazie per la lezione... Ma come vedi, non ho mai avuto bisogno di te per risplendere.

Detto questo, vi saluto miei cari, è stato un onore come sempre."

Vox fece un ultimo saluto verso la stampa e abbandonó la sala con eleganza, tornando dietro le quinte.

"Avete visto, eh?" disse, con un sorriso a trentadue denti verso i suoi colleghi.

"Oh assolutamente. Fantastico come sempre." esclamó Valentino accogliendolo con un bacio per nulla casto.

"Ew.. Vi preferivo quando non vi sopportavate." borbottó Velvette guardandoli con aria disgustata.

Vox si staccó dal bacio, ma non dall'abbraccio, per rivolgerle un'occhiata divertita.
"Oh Vulvetta, sempre la solita cagacazzo. Perchè non pensi a trovarti una ragazza anziché guardare con astio ció che tu non hai?"

"Fanculo Vox."

Vox rise e si staccó da Val, aggiustandosi la cravatta.
"Basta cazzeggiare, abbiamo altre tre interviste da fare. Vado a farmi incipriare il naso. Ah e, fatemi la cortesia di chiamare Verosika. Direi che la sua vacanza è durata abbastanza."

"Mh mh." rispose distratta Velvette alle prese col cellulare, che non aveva ascoltato nemmeno una parola.

"Certo. La chiamo subito." affermó Valentino osservandolo allontanarsi.

Una volta che scomparve dal loro campo visivo, Velvette alzó lo sguardo dal cellulare per guardare Valentino.
"Mi spieghi cosa gli hai fatto?"

"Uh? Io? Assolutamente niente."

"Ma dai, guardalo. Si è tolto da solo quell'aria da sociopatico col palo nel culo?"

"Nah, quella ce l'ha ancora.. Si è solo tolto Alastor dalla testa."

Velvette sbuffó.
"Mah, se lo dici tu. Comunque non disturbare il tuo culo pigro, ci penso io a chiamare Verosika."

"Eccellente."



Intanto altrove..

Blitzo trascinava sette sacchetti in ogni mano, col volto sofferente coperto dagli occhiali da sole e un cappello ridicolmente abbassato sulla testa.

Verosika , davanti a lui , si voltó soddisfatta con altri tre abiti in mano.

"Che dici, quale di questi tre si abbina meglio alle scarpe che ho comprato?"

Blitzo rispose a denti stretti.
"Quale dei sette paia che hai comprato?"

"Quelle fucsia, ovvio. Quindi? Quale dei tre?"

"Cristo.. Non lo so, ma ti prego non comprarli tutti e tre. Ho smesso di sentirmi le mani. E anche la dignità."

Lei rise e gli posó un bacio sulla testa.
"Sei proprio un bravo mulo da carico- oh aspetta, mi suona il telefono."

"Oh wow che cosa entusiasmante."

"Shh, zitto. Velvette, dimmi tutto. Oh, adesso? Va bene, arrivo subito."

Chiuse la chiamata e si voltó verso Blitzo.
"Okay, devi portarmi da Velvette."

"Grazie al cielo possiamo andarcene di qui."

"Aspetta.. Non ho ancora scelto uno di questi.. Vabbe sai cosa? Li prendo tutti e tre."

"NO-"

"Silenzio."


All'incirca un'oretta dopo, Verosika si presentó allo studio di Velvette, lasciando Blitzo a dormire in auto.

"Velvette? Sono arrivata."

"Finalmente porca troia." disse lei, sbucando da una massa di vestiti.
"Mi stavo per addormentare."

"Si.. Ho notato.. Cosa dovevi dirmi?"

"Intanto , che ho dei nuovi abiti da farti provare, poi che Vox è uscito dalla tana ed è tornato più nevrotico di prima. Quindi devi tornare a lavoro."

"Oh..." mormoró Verosika mentre iniziava a spogliarsi per provare gli abiti.

"Niente 'Oh'. Ti tocca, sei ferma da un mese, i fan si stanno chiedendo dove cazzo sei finita. Ah e, quella storiella col tuo bodyguard non è affatto passata inosservata, quindi aspettati una tirata d'orecchie da Vox."

Verosika abbassó lo sguardo mentre lanciava sul pavimento il suo vestito.
"Ovviamente..."

"Tieni, provati questo."

Verosika provó rapidamente l'abito, e le stava da Dio, senza misure troppo sadiche e senza tette in procinto di esplodere.

"Wow, è perfetto."

"Grazie al cazzo. L'ho fatto io." rispose compiaciuta Velvette, guardando come quel tessuto si adagiasse perfettamente sulle sue forme.

Verosika si guardó allo specchio, sorrise per qualche secondo alla vista di quel vestito... poi il sorriso le crolló e diede spazio ad un espressione malinconica.

Velvette lo notó.

"Va tutto bene? Non che mi interessi, ovvio.. Ma tutto bene?"

"Si, si.. È solo che.."

Velvette sbuffó, incrociando le braccia.
"Che? Sbrigati non ho tutto il giorno."

Verosika sospiró.
"Se ti dico una cosa mi prometti di non dirla a Valentino e Vox?"

"Sono i miei colleghi, mica i miei genitori. Non gli dico un cazzo a meno che non mi convenga."

"Blitzo ha.. Ha trovato un tizio che è disposto ad essere il mio manager e a lasciarmi il libero arbitrio che mi manca con loro due.."

Velvette sgranó gli occhi. Non se lo aspettava affatto.

"E io.. Non so davvero cosa fare."

"Fallo." sputó fuori Velvette, senza alcuna incertezza in voce.

"Ma-"

"Mi hai sentito. Fallo. Non perdere tempo a pensarci."

Verosika la guardó stupita.. Non si aspettava che la aggredisse, ma non si aspettava nemmeno che fosse così decisa nel dirle di farlo.

"Non lo so.."

"Oh ma andiamo!" Sbottó Velvette gesticolando ampiamente.
"Cosa diavolo ti frena ancora? Se non tenessi a quei due bastardi li avrei già mandati a fanculo da tempo anche io."

"E se.. E se non fossi altrettanto brava senza di loro?" mormoró Verosika abbassando lo sguardo.

"Fai sul serio? Dimmi un pó troietta, quando sali sul palco c'è Vox dietro le quinte che canta al posto tuo?"

"No..?"

"Quando fai i concerti la gente urla 'Uhhhh vai Valentino ti amiamo' ?"

"No."

"Ecco. Ti sei risposta da sola. Dammi retta cretina. Fallo."

"Vedremo.. Sono ancora indecisa."

"Fidati di me che li conosco. Quei due non cambieranno mai. E tu non sarai mai felice sotto contratto con loro."

"Forse hai ragione."

"Ovvio che ho ragione.. Adesso provati quest'altro.." disse, porgendole un altro vestito senza guardarla.

Verosika prese l'abito e la guardó per un attimo.

"Che c'è? Provatelo forza, non ho tempo da perdere, te l'ho detto."

"È che non so dove la trovo un'altra stilista brava come te"

Velvette sbuffó una risata compiaciuta.
"Da nessuna parte. Non ne esistono come me."

Verosika sorrise.
"Mi prometti che se accetto quell'offerta... Potró comunque venire da te per i vestiti?"

Velvette la guardó in silenzio per un attimo, poi sorrise e si sedette sul suo sgabello.

"Provati quell'abito, dai."

E Verosika obbedì senza fiatare.


Quando tolse l'ultimo abito e rimise i suoi vestiti, abbandonó lo studio salutando Velvette, forse per l'ultima volta, e raggiunse Blitzo.

"Okay tutto fatto, adesso dobbiamo raggiungere Vox."

Silenzio.

Si voltó verso Blitzo.

Dormiva come uno che non dormiva da anni, con tanto di bocca aperta.

"HEY! SVEGLIATI!" gli urló caricandogli uno schiaffo.

Lui si sveglió di soprassalto guardandosi attorno spaventato.
"Cavalli." biascicó, ancora in trance tra la realtà e il sogno.

"Cavalli?.." ripetette Verosika confusa.

"Si c'erano dei.. aspetta cos- Oh, eccoti, hai finito di provarti le mutande?"

Verosika lo guardó male.
"Portami da Vox."

"Oh blitzo amore mio potresti gentilmente portarmi da quell'infame bastardo? Oh ma certo Verosika, lo faccio subito. Grazie tesoro mio!!" borbottó Blitzo teatralmente imitando il tono di Verosika, intanto che metteva in moto l'auto.

"Fottiti, ti ricordo che lavori ancora per me."

"Sto seriamente pensando di licenziarmi."

"Si si, come no. Sta zitto e guida."

Blitzo borbottó ancora qualche insulto , ma obbedì.

E dopo un pó provó a poggiarle una mano sulla coscia.

Ma lei lo scansó subito.
"Ma che fai! Mi sporchi il vestito con quelle mani impregnate di fumo, dio ti sei fatto il bagno nel posacenere?"

Blitzo alzó gli occhi al cielo e rimise la mano sul cambio.

Non voleva dirlo, non voleva ammetterlo.
Ma quella relazione stava iniziando a stargli stretta. Stava iniziando a sentirsi fuori posto e ovviamente , stava dubitando di quello che Verosika provava per lui.

E per Blitzo avere anche solo dei piccoli dubbi... non significava mai niente di buono.
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sowy but.. si sa come deve andare a finire..

aallora, adesso mi prenderó un pó di spazio per approfondire un punto in particolare che tengo a specificare, ovvero, il cambiamento drastico che penso abbiate notato di Vox.

sin dai primi capitoli, l'ho descritto come un sadico bastardo , insensibile e narcisista. E fino a qua ci siamo, ma negli ultimi capitoli lo abbiamo visto: spento, depresso e con le crisi esistenziali, e adesso è il canonico Vox della serie , sempre potente e narcisista ma con quel carattere un pó più silly e meno inquietante.

la domanda può sorgere spontanea: come cazzo ha fatto a cambiare personalità così rapidamente?
Beh, la risposta è che non ha affatto cambiato personalità signori.
Semplicemente è tornato in sè.

Perché nei capitoli in cui l'abbiamo visto spietato sia con Verosika che con Valentino, non c'era alcuna introspezione su come stesse realmente, c'era solo un "ho un disperato bisogno di amare me stesso , sentire il potere e farmi accrescere l'ego" tra le righe, perché alla base del narcisismo, c'è una profondissima insicurezza.

E infatti con lo scorrere dei capitoli abbiamo potuto vedere in modo sottinteso quanto questo suo ego fosse in realtà fragile e facilmente incrinabile.

Perché Vox non è crollato solo perché ha ricevuto un foto porno. Nè perché gli hanno nominato Alastor. Vox è crollato perché quel personaggio che aveva costruito su di se, aveva iniziato a stargli troppo stretto addosso.

Ed è bastato il sorgere di un problema legato alla sua immagine ed il ricordo della persona che lo ha reso quel che è, a farlo cedere definitivamente. Ed il capitolo con i flashback su Alastor, è servito esattamente a questo, a far capire che Vox non è mai stato per davvero una persona di merda (almeno non del tutto ecco), solo una copia emulata di chi in passato l'ha ferito e manipolato così tanto da creargli una vera ossessione.

E una volta caduta la maschera , si è reso conto che al di fuori di ció che gli ha potuto dare Alastor ai tempi , lui ha una carriera costruita da solo, e ha Valentino, che per quanto tossico gli vuole comunque bene a suo modo.

Ho finito, scusate ci tenevo ad approfondire queste cose che nella mia testa sono ovvie perché le scrivo, ma chi le legge magari non le recepisce allo stesso modo.

penso si sia capito che da quando ho iniziato sta storia sto praticamente tenendo di più alle parti staticmoth piuttosto che ai protagonisti AHAHAH

"meta ma non potevi fare semplicemente una cazzo di AU staticmoth?"
Beh... beh.. why not? no ok, ho TROPPE cazzo di bozze raga, non posso aggiungere anche questa- direi che quello che abbiamo visto qui può bastare AHAHAH... peró i sette anni precedenti non li abbiamo visti... ok... non escludo l'idea di poterla fare MA PIÙ AVANTI, per ora altri 3 progetti (che presto spoilereró) hanno la priorità.

Si, sempre su questa saga, mi spiace, è diventata la mia nuova ossessione.

spero vi sia piaciuto il capitolo e CI SI BECCA PRESTO CON GLI ULTIMI DUE CAPITOLI💕💕

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